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Studenti in piazza a Napoli simulano di essere morti per ricordare i ragazzi uccisi durante attività di alternanza scuola lavoro

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Alcuni studenti scesi in piazza a Napoli hanno scelto un modo alquanto particolare per protestare contro le attività organizzate nell’ambito dell’alternanza scuola lavoro. Nel corso di un corteo, come riporta La Repubblica, alcuni giovanissimi si sono coricati per terra dopo essersi sporcati i vestiti bianchi di vernice rossa, simulando di essere morti.

Una protesta singolare

Un modo plateale per riportare l’attenzione sui ragazzi che hanno perso la vita durante delle attività di Pcto, l’ultimo dei quali Giuliano De Seta, lo scorso settembre. Il corteo, al quale stanno partecipando circa un migliaio di studenti, è partito da Piazza Garibaldi stamattina.

Durante la manifestazione dapprima sono stati urlati slogan ed esposti striscioni antifascisti. I ragazzi scesi in piazza hanno poi cancellato scritte inneggianti al fascismo su alcuni muri della città. Il flash mob alquanto macabro ha avuto luogo davanti all’istituto scolastico Porta in via Foria.

La palla passa al prossimo Governo

Si tratta dell’ultima, ennesima, manifestazione contro l’alternanza scuola lavoro, che molti studenti vorrebbero proprio eliminata. Da più parti però si pensa a mantenerla, con i dovuti accorgimenti per garantire la sicurezza che spesso è venuta a mancare.

Resta da vedere cosa attuerà il Ministro dell’Istruzione del prossimo Governo per evitare ulteriori tragedie simili e se si tratta di un tema che vedrà come prioritario.