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Superiori, se lo studente è in sovrappeso sale il rischio droghe

Droga e chili di troppo viaggiano assieme, soprattutto quando si è giovani. A sostenerlo sono i ricercatori dell’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche (Ifc-Cnr) di Pisa, autori di uno studio realizzato del su più di 33.000 studenti delle scuole superiori. Dall’indagine nazionale è risultato che se un ragazzo tra i 15 e i 19 anni è in sovrappeso la possibilità di incorrere in droghe – cocaina, eroina, stimolanti, allucinogeni e tranquillanti – è doppia rispetto ai coetanei senza eccesso di chili. Nel rapporto del Cnr si legge che alla base dello sbilanciamento vi è, tra gli obesi o i sovrappeso, un maggiore grado insoddisfazione generalizzato: sarebbe il disagio interiore, in pratica, la causa primaria dei comportamenti a rischio, che non includono solo l’uso di droghe, ma anche di farmaci per dimagrire, fumo, alcol e disturbi dell`alimentazione.
Gli adolescenti in sovrappeso consumano circa il doppio di sostanze illegali rispetto a quelli normopeso – ha detto Sabrina Molinaro, ricercatrice dell’Ifc-Cnr e coordinatrice dello studio -. In particolare, considerando l’uso frequente (10 o più volte negli ultimi 30 giorni), per la cocaina si osserva una percentuale d’uso nei normopeso dello 0.3% e nei sovrappeso dello 0.6%; per l’eroina e per gli allucinogeni i valori sono rispettivamente 0.3% – 0.7%; per gli stimolanti, normopeso 0.4% – obesi 0.7%; per i tranquillanti, normopeso 0.6% – sovrappeso 1.2%. Se invece consideriamo globalmente gli adolescenti con un peso che si discosta dalla norma (sovrappeso e sottopeso), il maggiore consumo di stupefacenti è del 20-40%“. Fa eccezione la cannabis, per la quale si riscontra una leggera prevalenza tra i normopeso con il 2.4% contro il 2.1% dei sovrappeso.
Mentre la prevalenza fra gli adolescenti sovrappeso sembrerebbe tornare se si esaminano altri comportamenti a rischio, come il fumo di sigaretta e il binge drinking: “per le ubriacature – ha detto Molinaro – abbiamo rilevato una frequenza tra i normopeso del 14% e tra i sovrappeso del 17%. Per i fumatori la percentuale tra i normopeso è del 26.6% mentre tra i sovrappeso del 30.5%“.
Secondo il Cnr la relazione fra alterazioni del peso e l’uso di sostanze illegali è fortemente mediata da fattori psicosociali quali l`autostima e le relazioni interpersonali. Ad esempio, il 25% dei sovrappeso ha problemi con gli amici contro il 21,5% dei normopeso. Mentre il 78,5% dei normopeso esce regolarmente con i coetanei, tra i sovrappeso la percentuale scende al 74%. Infine, è soddisfatto di sé il 74,5% dei normopeso e il 66% dei sovrappeso”.
Dalla ricerca emergono differenze anche per quanto riguarda il livello economico delle famiglie e l`andamento scolastico. “Tra i normopeso il 91% appartiene a un ceto medio-alto e il 94% prende voti medio-alti, per i sovrappeso si scende rispettivamente all`87% e al 92%. Per converso, ha perso più di tre giorni di scuola senza motivo il 13% dei normopeso, contro il 16% dei sovrappeso“, conclude la Molinaro. L`eccesso di peso e l`uso di sostanze illecite non sono, però, direttamente correlati in una relazione causa-effetto: entrambi, piuttosto, sono probabilmente dovuti a sottostanti fattori comuni di tipo sociale e personale.
Alessandro Giuliani

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