Mentre da viale Trastevere si sta pensando come agire sul problema delle graduatorie provinciali, a breve è attesa la circolare annuale sulle supplenze 2020/2021.
Nel corso dell’informativa del 4 settembre fra sindacati e Ministero dell’Istruzione, sono emersi alcuni punti della circolare che andranno a regolare gli incarichi di supplenza.
Prima di tutto, viene posta l’attenzione sulla distinzione tra supplenze annuali e al 30 giugno, di competenza degli uffici scolastici provinciali, e supplenze brevi, di competenza delle scuole, mediante graduatorie d’istituto.
Uno degli aspetti più interessanti da evidenziare è che, come riporta la Flc Cgil, le domande di messa a disposizione, le MAD, potranno essere inviate solo dai docenti che non sono inseriti né nelle graduatorie provinciali né in quelle d’istituto. Si tratta di un punto fondamentale perchè in effetti non sono pochi i quesiti in tal senso che sono giunti in redazione.
La circolare prevede anche che la rinuncia o assenza alla convocazione comporta la perdita della possibilità di conseguire altra supplenza sulla base della GAE e delle GPS a seconda della graduatoria interessata dalla convocazione per il relativo insegnamento. Per intenderci, la Cisl Scuola riporta questo esempio: il docente convocato da GAE posto comune mantiene la possibilità di stipulare il contratto sulla base delle GPS per il medesimo posto comune. Il docente che rinuncia ad un posto di sostegno da una graduatoria -GAE o GPS di posto comune – mantiene il diritto alla convocazione dalla stessa graduatoria per posto comune.
Inoltre, la rinuncia dagli elenchi GAE per il sostegno consente di accettare una nomina dalla stessa GAE per posto comune.
Inoltre, per quanto riguarda le supplenze della scuola primaria, è stato previsto un meccanismo di convocazione specifico per l’attribuzione di supplenze relative a cattedre che richiedono l’insegnamento della lingua inglese: la convocazione, in questo caso, indicherà la specifica richiesta dell’idoneità agli aspiranti coinvolti.
La circolare delle supplenze prevede anche indicazioni per gli inserimenti con riserva dei diplomati ITP: per questi casi sono previste, nell’ipotesi di esiti negativo della vertenza, le indicazioni sulla modalità per fare in modo che all’esclusione della prima fascia GPS faccia seguito l’inserimento nella seconda fascia GPS, e altrettanto per le graduatorie d’istituto.
Uno degli aspetti maggiormente attesi è quello relativo a come verrà gestito l’organico aggiuntivo, ovvero i 70 mila supplenti in più chiesti e ottenuti dal Ministero per fronteggiare l’organizzazione didattica in seguito alle misure anti-covid: in questo caso si prevede, come sappiamo, che questi posti aggiuntivi siano trattati come supplenze temporanee, di competenza delle scuole, e che i contratti vengano interrotti in caso di sospensione della didattica in presenza. Interruzione dell’attività didattica che non consentirà ai supplenti di ricevere l’indennità di disoccupazione, come segnalato in precedenza.
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