Precari

Gps docenti, algoritmo impazzito e preferenze alla “cieca”: per Usb Scuola è fallimento totale, si torni a convocare in presenza

Il sistema di conferimento delle supplenze dei docenti in modalità telematica si è rivelato del tutto fallimentare: la bocciatura è del sindacato Usb Scuola, che lamenta, dalla Lombardia alla Sicilia, enormi quantità di errori dell’algoritmo.

Tanti errori

Il risultato, sostiene l’organizzazione di base, è che “ci troviamo con docenti assegnati a posti inesistenti, scavalcati, erroneamente considerati rinunciatari e con un enorme disagio delle scuole e violazione del diritto al lavoro per migliaia di insegnanti precari”.

Usb Scuola dice anche di avere “effettuato un altissimo numero di interventi presso gli Uffici scolastici territoriali di tutt’Italia per fare correggere gli errori”.

Il sindacato non ha dubbi: “l’unica soluzione che riteniamo opportuna e necessaria, vista la fine dell’emergenza sanitaria, è tornare alle convocazioni in presenza che garantiscono trasparenza nelle operazioni e una soluzione immediata dei problemi che possono sempre verificarsi”.

Stress anche ad agosto

“Non è accettabile – si legge ancora nel comunicato Usb – che i lavoratori e le lavoratrici a tempo determinato debbano ulteriormente subire un massacro di diritti ed essere sottoposti ad uno stress intollerabile in agosto per scegliere le preferenze di scuola alla ‘cieca’, senza conoscere le disponibilità e le possibilità, compilare un modulo online farraginoso e ad altissimo rischio di errore, per poi ricevere supplenze fantasiose, quando non inesistenti, a scuola iniziata, o trovarsi senza motivo reale esclusi dalle procedure”.

Il riferimento è alla scelta esclusivamente telematica, per quanto riguarda le preferenze delle Graduatorie provinciali per le supplenze, delle istituzioni scolastiche dove i candidati hanno chiesto di essere prescelti per sottoscrivere le supplenze.

Sempre Usb Scuola sostiene che tutto questo non sia casuale, perché il ministero dell’Istruzione ha il preciso scopo di “lasciare sempre meno spazio per l’incontro, il confronto, il dialogo e la discussione, che potrebbe persino sfociare in momenti di protesta e, soprattutto, di comprensione della condizione comune di difficoltà agevola enormemente la volontà governativa (quale che sia il governo) di dividere ancora di più i lavoratori, di isolarli, di metterli gli uni contro gli altri e proseguire con sempre meno ostacoli verso obiettivi di riduzione di diritti, salari e posti di lavoro”.

iscriviti

ISCRIVITI al nostro canale Youtube

METTI MI PIACE alla nostra pagina Facebook

Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Facoltà di Architettura, prove di ammissione entro il 30 settembre 2024: il decreto

Il Ministero dlel'Università e Ricerca ha pubblicato il Decreto Ministeriale n. 627 contenente le modalità e…

28/04/2024

Biblioteche scolastiche, domande entro il 3 maggio 2024 per accedere al fondo per la promozione della lettura

Scade alle ore 12 del 3 magigo 2024 il termine per presentare domanda per accedere…

28/04/2024

Rilevazione permessi legge 104/92, scadenza del 30 aprile 2024: i dati da comunicare

La consueta scadenza del 31 marzo per la rilevazione dei permessi di cui alla legge…

28/04/2024

Maturità 2024 tra Capolavoro dello Studente, Prove Invalsi e Pcto: le novità dell’Ordinanza e cosa c’è da sapere

Si avvicina la data dell'inizio dell'esame di Maturità 2024: quali sono le novità introdotte dall'annuale…

28/04/2024

Quali libri leggere in classe? Un aiuto per i docenti che vogliono far appassionare i propri alunni alla lettura

Quali libri leggere in classe? Spesso per i docenti è difficile selezionare i titoli da…

28/04/2024

Come difendersi dal cyberbullismo? Cosa possono fare i docenti per le vittime e per i carnefici?

Il cyberbullismo, si sa, è un fenomeno ampiamente sdoganato nelle classi italiane, purtroppo. Sono tantissimi…

28/04/2024