La mostra porterà sulla riviera romagnola le macchine per la geometria che sono normalmente visitabili presso il Museo Universitario di Storia Naturale e della Strumentazione Scientifica dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.
Strumenti meccanici per "fare matematica" erano presenti già nell’Antichità, ma assumono un ruolo di primo piano a partire dal XV secolo, quando si inizia a ristrutturare in senso matematico l’idea di scienza e, con la rivalutazione delle arti meccaniche, si giunge infine alla proposta del "modello macchina" per spiegare e comprendere la natura.
Tra matematica e macchine nasce così un rapporto che si è mantenuto fino ad oggi con forme, intensità, significati diversi e del quale gli oggetti esposti documentano alcuni aspetti (ad es. l’importanza dei tracciatori di curve nel processo di formazione della geometria analitica; quella dei prospettografi usati dagli artisti per "copiare in piano" ambienti tridimensionali nella genesi della geometria proiettiva; ecc.).
Nelle 5 sezioni della mostra sono esposte più di un centinaio di macchine matematiche per una superficie espositiva di almeno 1000 metri quadrati nella suggestiva cornice della Colonia Marina dell’Agip-Petroli, progettata e realizzata dall’architetto Vaccaro.
La prima sezione della mostra riguarda le sezioni coniche; nel settore successivo – dedicato alla prospettiva – sono raccolti strumenti inventati soprattutto fra il ‘400 e il ‘500 quando nelle botteghe degli artisti rinascimentali si incominciò a porsi il problema della rappresentazione piana dello spazio tridimensionale.
La terza sezione riguarda le trasformazioni e propone alcuni curiosi strumenti, come le forbici di Norimberga e l’inversore di Peaucellier).
Si passa quindi ai curvigrafi (si va dagli ellissografi di epoca alessandrina fino ai biellismi di Delaunay).
L’ultima sezione, infine, è dedicata interamente agli strumenti realizzati per risolvere specifici problemi matematici.
Per visitare la mostra è necessario prenotarsi presso la segreteria del Museo universitario di storia naturale e della strumentazione scientifica di Modena e Reggio Emilia (tel. 0333-3554255).
Per informazioni sono anche disponibili i seguenti indirizzi e-mail: bartolini@unimo.it e g.famiglini@libero.it
Per prepararsi si può incominciare anche con una visita virtuale del "Teatrum machinarum" all’indirizzo: www.museo.unimo.it/theatrum/macchine/_00the.htm
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