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Test accesso Medicina al via, coi Tolc Med arriva il 30% di posti in più ma mancano gli infermieri: l’allarme del ministro Schillaci

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Chiuse le iscrizioni, tra poche ore si passa alle prove di accesso: entrano nel vivo, quindi, i nuovi test di Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e protesi dentaria e Medicina veterinaria, i cosiddetti Tolc Med (i Test OnLine Cisia). Dal 13 aprile, fino al 22 aprile, successivamente tra il 15 e il 25 luglio, gli studenti iscritti all’ultimo o penultimo anno delle scuole superiori italiane o estere, oltre a coloro che si sono già diplomati, avranno la possibilità di tentare due volte il test on line scegliendo poi il punteggio migliore per entrare in graduatoria nella sede preferita.

Gli iscritti alle prove sono in totale 79.356, ma la parte del “leone” la fanno gli iscritti a Medicina e chirurgia e Odontoiatria e protesi dentaria: sono 72.450.

Durata e contenuti dei nuovi Tolc

La nuova prova di medicina durerà 90 minuti e prevede una “batteria” di quesiti: 7 quiz di comprensione del testo, conoscenze acquisite negli studi da svolgere in 15 minuti; 15 quiz di biologia in 25 minuti; 15 quiz di chimica e fisica in 25 minuti; 13 quiz di matematica e ragionamento, a cui rispondere entro 25 minuti.

I test vengono somministrati in presenza al computer presso la sede scelta dal candidato durante l’iscrizione e saranno erogati tramite la piattaforma informatica Cisia in apposite postazioni predisposte dalle università.

Il ministro: la vera carenza è sugli infermieri

Il ministro della Salute Orazio Schillaci ha confermato quanto annunciato dalla collega Anna Maria Bernini, a capo del dicastero dell’Università, che nei giorni passati ha fatto intendere che non avremo alcuna cancellazione del numero chiuso: avremo “un allargamento del numero programmato a Medicina ma non un superamento del numero chiuso. Già da quest’anno il numero di iscrivibili aumenterà del 20-30%”, ha spiegato Schillaci.

Secondo il ministro, a preoccupare, però, non è la mancanza di medici: “la vera carenza è sugli infermieri; sui medici abbiamo una gobba pensionistica, ma in realtà non mancano così tanti medici. Verrà aumentato il numero degli iscritti a Medicina ma i risultati si vedranno tra 6-8 anni”. Quindi, “dobbiamo agire per far tornare i medici nel pubblico rendendo più attrattivo il Servizio sanitario. Sugli infermieri stiamo cercando soluzioni”.

Agli studenti non piace

Gli studenti però non sembrano convinti da questa interpretazione: il 13 aprile, quando si apriranno le “porte” dei tolc nazionali, organizzeranno un presidio davanti al ministero dell’Università: iniziative di protesta sono previste, fino al 22 aprile, in tutti gli atenei in cui si terranno i test.

“Quest’anno contestiamo con ancora più forza l’irrazionalità di un sistema che si affida ai Tolc-Med, determinando le graduatorie con criteri non predeterminati e conoscibili con chiarezza dai candidati”, dicono dall’Unione degli universitari e della Rete degli studenti.

La prossima “finestra” si aprirà, nel portale Cineca, dal prossimo 31 luglio e fino al 24 agosto 2023, alle ore 15.00. Con la successiva pubblicazione della graduatoria nazionale che avverrà il 5 settembre 2023, in anticipo rispetto agli anni precedenti, per favorire lo scorrimento della graduatoria nazionale e permettere il corretto avvio del nuovo anno accademico per il 2023-2024.