Categorie: Generico

Tutor, nulla di fatto

E’ ancora muro contro muro tra sindacati e amministrazione sulla questione del tutor. Il pomo della discordia è la mancata disponibilità del Ministero dell’istruzione, ad incardinare il tutor in un sistema di norma pattizie valide fino al rinnovo contrattuale. Nel rispetto del sistema di relazioni sindacali regolato dal decreto legislativo 165/2001.
L’Amministrazione, infatti, ritiene che il tutor debba partire in via sperimentale con un accordo valevole solo per un anno. Dopo di che tornerebbero in vigore le sole norme di legge.
In buona sostanza, la partita è molto più alta di quello che sembra.
Quello che è realmente in gioco è la sopravvivenza di un sistema di relazioni sindacali, che potrebbe uscire fortemente ridimensionato se sarà approvato il disegno di legge Napoli-Santulli: il progetto di legge che prevede la pubblicizzazione del rapporto di lavoro dei docenti.
In altre parole: un ritorno al passato, con il ripristino del potere autoritativo dell’amministrazione anche in materia di prestazione e di disciplina dei permessi, che tornerebbero, peraltro, ad essere semplici congedi.
Secondo la Cisl Scuola, l’esito dell’incontro è stato negativo "avendo registrato, nella posizione dei rappresentanti della parte governativa – si legge in un comunicato a firma di Francesco Scrima – una regressione rispetto ad alcune aperture avanzate precedentemente su particolari questioni importanti e delicate quali quelle che attengono alla non applicazione di norme che invadono il rapporto di lavoro e conseguentemente le prestazioni professionali".
Dello stesso tenore la posizione della Cgil , secondo la quale "è davvero grave questa ostinazione a non voler riconoscere la competenza del tavolo negoziale a regolare il rapporto di lavoro, chiaramente affidato alla contrattazione dal decreto legislativo.165/2001 e, fatto altrettanto grave, la validità del contratto nazionale in vigore".
Fortemente critico anche il giudizio di Alessandro Ameli, leader della Gilda degli Insegnanti, che ha puntato il dito contro "tutti gli atti e le disposizioni poste in essere dalla Amministrazione scolastica centrale e periferica, contemporaneamente alla stessa trattativa all’Aran e in dispregio della stessa, con le quali è stata forzosamente imposta l’introduzione del tutor in violazione delle norme contrattuali e delle prerogative dei collegi dei docenti".

Adalberto Reggiani

Articoli recenti

Calendario scolastico 2024/2025, ecco le regioni che hanno deliberato [AGGIORNATO con Puglia ed Emilia-Romagna]

Diverse Regioni hanno già deliberato il calendario scolastico per il 2024/2025, stabilendo le date di…

08/05/2024

Calendario scolastico 2024/2025, in Emilia-Romagna si torna sui banchi il 16 settembre

Gli oltre cinquecentomila studenti dell'Emilia-Romagna torneranno a scuola il 16 settembre, mentre l'anno scolastico terminerà…

08/05/2024

Rinnovo Gps 2024, quando sarà? Le previsioni dell’esperto

Nell’appuntamento di oggi con la rubrica di consulenza scolastica, il prof. Lucio Ficara risponde ad alcune domande sulle…

08/05/2024

Valditara, studiare i dinosauri serve eccome ed educa alla salvaguardia del Pianeta

Le recenti esternazioni e proposte di taglio di contenuti nella scuola elementare del ministro Valditara…

08/05/2024

Studiare i dinosauri o Pisacane ? Lo storico Antonio Brusa: “Polemica utile al Ministro che vuole usare la storia come strumento identitario” [INTERVISTA]

Sulla polemica di queste ore sull'insegnamento della storia, abbiamo intervistato Antonio Brusa, già docente di…

08/05/2024

Come educare alla lettura? Insegnare prima dei sette anni la grammatica è inutile, il cervello dei nostri alunni non è pronto

La necessità di un curricolo verticale sulla lettura nasce dalla consapevolezza di quanto sia necessario…

08/05/2024