Home Generale Una canzone per mettere in guardia sui rischi di Internet: “Io non...

Una canzone per mettere in guardia sui rischi di Internet: “Io non cado nella rete”, il progetto di una scuola campana

CONDIVIDI

Un’iniziativa davvero creativa che ha permesso agli studenti di prendere consapevolezza a proposito dei rischi di Internet, dal cyberbullismo alla diffusione non desiderata di dati personali fino al revenge porn. Protagonista l’istituto comprensivo Garibaldi di Castel Volturno, in provincia di Caserta.

Il progetto in questione si chiama “Io non cado nella rete” ed è stato voluto fortemente dalla dirigente, Elisabetta Corvino e realizzato dagli alunni, che hanno scritto una canzone inedita guidati dal professor Giancarlo Vorzitelli, un musicista di lunga esperienza. La canzone, che mette in guardia proprio sui rischi della rete, è accompagnata da un simpatico video, dove è presente il corpo di ballo della scuola.

“Imparare facendo”

Ecco il commento della dirigente scolastica, entusiasta: “Oggi il nostro ruolo di educatori è messo fortemente in discussione dalla rete, la scuola oggi più che mai deve dotare le giovani generazioni di un’attrezzatura psicologica e culturale capace di contrastare la complessità della società attuale e i suoi tentativi di omologazione. Il progetto ‘Io non cado nella rete’ ha consentito ai nostri studenti di ‘imparare facendo’ secondo i principi dell’attivismo pedagogico: i ragazzi hanno scritto una canzone inedita, elaborato il testo e la melodia e hanno ideato le coreografie. Questo ha consentito loro di realizzare apprendimenti significativi, permanenti e trasferibili, perché legati a un’esperienza che non dimenticheranno facilmente. È nostro desiderio che il messaggio di fondo raggiunga tutti gli adolescenti affinché non restino intrappolati nella rete!”, questo si legge in un comunicato stampa.

A partecipare al progetto anche i professori Alfonso Caprio e Rosalba Zevola. Come si legge nella descrizione del video su YouTube, i veri protagonisti sono i ragazzi della Garibaldi, che hanno “seminato sul territorio di Castelvolturno il fiore più puro, la musica”.

GUARDA IL VIDEO