
E’ stato presentato questa mattina nella sala comunicazione “Aldo Moro” del ministero dell’istruzione, il progetto “Uniti per la scuola”, un’iniziativa volta a individuare nuove prospettive didattiche grazie allâincontro di pedagogisti e interpreti del mondo del teatro e dellâaudiovisivo con docenti e studenti, attraverso lâutilizzo di tecniche teatrali e cinematografiche, inserite in unâadeguata cornice pedagogica. Presenti all’evento il ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi, il ministro della cultura Dario Franceschini, Piera Detassis, Presidente e Direttrice Artistica dell’Accademia del Cinema Italiano-Premi David di Donatello, Vittoria Puccini, Presidente di âUNITA-Unione Nazionale Interpreti Teatro e Audiovisivoâ, e Pierfrancesco Favino,socio fondatore di âUNITAâ, Fabia Bettini e Gianluca Giannelli,Direzione Artistica di âAlice nella CittĂ â. Â
Bianchi: âPiace questâidea di come si costruiscano assieme questi pilastri della vita civile che sono lâistruzione e la cultura, coloro che animano quotidianamente la nostra vita collettiva. Questo protocollo si riferisce ai ragazzi tra gli 11 e i 15 anni, un momento molto delicato della nostra struttura scolastica. Una scuola nuova capace di dare coraggio, di mettersi assieme, di fare gruppo. Il modulo ha 20 ore di formazione tra novembre e febbraio. Ci sarĂ una fase di tutoraggio da marzo a maggio per spingere le classi, i gruppi a fare. Poi una fase di conclusione. Cosa faremo negli anni successivi, è lâinizio di un percorso, lâimpegno piĂš importante. Iniziamo con 10 scuole (Napoli, Bologna, Roma (2), Cinisello Balsamo, Canosa di Puglia, Ardea, Verona, Firenze (2)).
Franceschini: âAbbiamo un grande lavoro da fare insieme, cultura e scuola insieme. Dal 2016 lavoriamo al rapporto formativo con la scuola. Ci sono le risorse per investire su questi percorsi, si può fare un ottimo lavoro insieme.â
Detassis: âIniziativa particolarmente importante per lâaccademia. Cerchiamo di lavorare sulla formazione del nuovo pubblico, ci uniamo a questo progetto âUniti per la scuolaâ. Stiamo cambiando la didattica del cinema e dellâaudiovisivo. Il David sta cambiando, è uno strumento importante di formazione. Ringrazio i ministeri che hanno deciso di sostenereâ.
Puccini: âFirmare un protocollo cosĂŹ importante per noi ci dĂ gioia, Unita è unâassociazione di interpreti che conta giĂ 1300 iscritti. Un lavoro culturale che deve andare di pari passo col mondo della scuola e della ricerca. Il progetto lo abbiamo raccontato a luglio al ministro Bianchi, è stato entusiasta. Gli abbiamo raccontato che volevamo mettere le tecniche del cinema e del teatro allâinterno dellâordinamento scolastico, ha risposto di firmare il protocollo e partire subito. Lâidea fondamentale è quella di utilizzare gli strumenti e le tecniche del cinema e del teatro che possano sviluppare didattiche nuove con gli studenti partecipanti attivi di un processo che incentivi le loro risorse creativeâ.
Favino: âIl ministro ha parlato di scuola affettiva, piĂš volte abbiamo sentito di impegno disinteressato. La nostra categoria vive di ciò che la circonda, la nostra proposta di collaborazione. I nostri ragazzi devono andare a scuola con piacere, gioia. Il loro mondo è fatto di serie televisive, videogiochi. Se noi non creiamo il ponte e siamo la matita in grado di unire i puntini. Il loro mondo è molto piĂš ricco rispetto ai nostri tempi. La scuola siamo tutti, sono loro. Lo spazio scolastico lo fanno loro entrando lĂŹ dentro. Il nostro mestiere è fatto di collettivitĂ , vogliamo mettere quel poco che sappiamo per far vivere al meglio i nostri figli. Vogliamo dar loro il meglio del nostro presenteâ.