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Vaccini: considerate anche gli over 65

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Sono nata il 02/01/1954 – quindi ho già compiuto 67 anni – e insegno in una Scuola superiore di Merano (BZ).

Mi rivolgo a Voi, con preghiera di segnalare alle varie Istituzioni interessate, la situazione quanti e quante, come me, non solo per passione, ma anche per altri motivi, hanno dovuto rimanere in servizio  nella scuola fino al compimento dell’ultimo anno utile, rinunciando a prepensionamenti ed altre uscite anticipate, rischiando però la propria salute e la propria incolumità in un momento così difficile.

Non mi voglio lamentare, io sono entusiasta di lavorare ogni giorno con i giovani, le mie alunne e i miei alunni, anche nella condizione a distanza.  Nei loro confronti sento la responsabilità di condurli all’esame di Stato o alla conclusione dell’anno scolastico, nel migliore dei modi possibile in questo anno difficile.

Ricordo inoltre che, mio malgrado, con il primo settembre 2021 sarò collocata a riposo d’ufficio.

Sarei anche da considerare soggetto a rischio a causa del diabete e della ipertensione.  

Quando riprenderemo le lezioni in presenza, noi che abbiamo superato i 65 anni, non avremo la copertura del vaccino AstraZeneca che, giustamente, è stato utilizzato nei soggetti più giovani, ma non avremo neanche la copertura dei vaccini Moderna o Pfizer, che per ora sono riservati agli ultra ottantenni.

Pertanto vi prego di prendere in considerazione anche la nostra situazione, valutando la possibilità di trovare le dosi necessarie dei vaccini adatti alla nostra età anagrafica e vaccinarci anticipatamente con i vaccini Moderna o Pfizer.

Penso che non saremo tantissimi. Nella mia scuola, per esempio, io sono rimasta l’unica senza vaccino, tutti i miei colleghi più giovani sono stati vaccinati in questi giorni, tranne quelli che si sono ammalati di Covid.

Ringrazio per l’attenzione e attendo fiduciosa.

Lettera firmata