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Vaccini, l’obbligo rimane ma addio sanzioni. Ira Lorenzin: con l’autocertificazione gli alunni a rischio non saranno al sicuro

Come si fa ad imporre un obbligo eliminando le sanzioni in caso di inadempienza? A chiederselo è anche Beatrice Lorenzin, leader di Civica Popolare ed ex responsabile del dicastero della Salute: intervenendo Tgcom24 sull’emendamento al decreto “milleproroghe”, approvato in Senato e a settembre al vaglio della Camera, l’ex ministra della Salute ha espresso tutto il suo dissenso per la manovra in arrivo, che prevede il rinvio di un anno dell’obbligo di presentare i certificati vaccinali per l’iscrizione alla scuola dell’infanzia e ai nidi.

Dall’attuale ministra dichiarazioni contraddittorie?

Il ministro Grillo, “che si dice favorevole all’obbligatorietà dei vaccini e poi nei fatti va a minare il decreto che la impone” sta “creando molta confusione nelle famiglie italiane”, ha dichiarato la Lorenzin.

Poi, ha aggiunto: “questa situazione dovrebbe essere gestita senza giacche politiche ed essere affidata alle autorità sanitarie; la politica deve assumersi poi la responsabilità delle decisioni. Ormai si è persa la serenità, a settembre ci sarà grande caos nelle scuole e chi ci rimetterà saranno i bambini”.

“Il decreto è stato svuotato”

Sul finire dell’intervento, l’ex ministra dem ha spiegato che “eliminando le sanzioni, l’obbligo di vaccinazione perde di efficacia. Quindi, il decreto è stato svuotato e oggi con l’autocertificazione chi darà la certezza che un bambino immunodepresso o bambini troppo piccoli per essere vaccinati saranno al sicuro a scuola?”, si chiede la Lorenzin?

Si attendono risposte dal governo M5S-Lega, anche se al momento il premier Giovanni Conte ha detto che non sono in arrivo circolari ulteriori: largo, quindi, all’autocertificazione?

Alessandro Giuliani

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