Una docente ci chiede se per la profilassi obbligatoria per la prevenzione da infezioni da Covid-19, può essere fatta, con apposito permesso, durante lo svolgimento del servizio. La docente ci riferisce che la dirigente scolastica non concede la giornata di malattia per questo trattamento sanitario, in quanto non si tratta di assenza per malattia.
Con il decreto legge n.41/2021 che, all’art.31, comma 5, viene disposto che per il personale docente, educativo, amministrativo, tecnico e ausiliario di tutte le istituzioni scolastiche ed educative, è “giustificato” per l’assenza dal lavoro riguardante la somministrazione del vaccino anti Covid-19. Bisogna ricordare che il suddetto decreto è stato convertito nella legge n.69 del 21 maggio 2021, lasciando inalterato l’art.31, comma 5.
Si deve sapere che la predetta assenza non determina alcuna decurtazione del trattamento economico, né fondamentale né accessorio. Si tratta di una assenza per malattia. Tale assenza non può essere fiscalizzata, come suddetto non prevede alcuna trattenuta stipendiale ed è normalmente calcolata nel comporto dei giorni di malattia.
Questa norma legislativa determina, come confermato dal parere della funzione pubblica, l’opportunità di fruire di una giornata di assenza dal servizio per il lavoratore della scuola per sottoporsi alla profilassi obbligatoria per la prevenzione delle infezioni da Sars-Cov-2, senza ovviamente “sprecare” altri permessi tipici del CCNL scuola 2006-2009 o 2016-2018. Si tratta di norma aggiuntiva per la quale è stato anche predisposto un codice SIDI ad hoc.
A tal proposito si fa riferimento anche al parere DFP n.38420- P – 8/6/2021, che prevede siano i dipendenti degli altri comparti, non certamente quelli del comparto scuola, a dovere provvedere a chiedere i permessi riferiti al loro corrispondente contratto per chiedere il permesso di un giorno di assenza per vaccinarsi. Quindi per rispondere alla nostra lettrice, è utile sottolineare che esiste il permesso straordinario per i docenti, personale Ata o qualsiasi altro operatore della scuola, che si vogliano vaccinare contro il COVID-19, retribuito al 100% e fruibile, senza bisogno della concessione del dirigente scolastico, il giorno stesso della somministrazione del vaccino. Sbagliato e poco conveniente utilizzare altri permessi, come la malattia, i permessi retribuiti per motivi personali, che invece riguardano altre esigenze.
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