Raccogliendo il disagio manifestato da molti dirigenti di scuole statali e paritarie, Disal – Associazione professionale dirigenti scuole statali e paritarie – ha diffuso in questi giorni il testo di una lettera, indirizzata al Ministro dell’Istruzione e ai membri delle Commissioni parlamentari per l’Istruzione e Cultura di Camera e Senato, che scaturisce dal timore che il dirigente scolastico sia escluso dal processo di valutazione degli alunni.
Esprimendo "contrarietà a vedersi ridotti a puri e formali controllori di procedure, la Disal richiede "un esplicito intervento chiarificatore sullo svolgimento delle valutazioni periodiche e finali" e sollecita "la scelta, nelle norme di attuazione della legge 53/2003 e nelle altre iniziative di riforma in corso, per una figura di capo di istituto che eserciti una direzione educativa ed organizzativa, radicata e proveniente dalla funzione docente, strettamente collegata ai suoi compiti, così da poter essere effettivamente elemento di sintesi e di garanzia dell’unitarietà dell’offerta formativa della comunità scolastica".
L’iniziativa è aperta a tutte le realtà associative che vorranno riconoscersi nelle richieste presentate dalla Disal. Maggiori informazioni e il testo della lettera si trovano sul sito internet: www.disal.it; è possibile contattare l’Associazione Dirigenti scuole autonome e libere (Disal) al seguente indirizzo di posta elettronica: segreteria@disal.it (cliccabile, come peraltro il sito internet, da "Ulteriori approfondimenti").
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