Caro Futuro è il titolo di una recentissima pubblicazione di Save the Children che dà voce alle riflessioni e al punto di vista di studenti di Marghera, Napoli e Sassari coinvolti nei laboratori del progetto Futuro Prossimo durante i mesi di lockdown.
Il progetto in questione ha l’obiettivo di contrastare la povertà educativa e la dispersione scolastica attraverso la sperimentazione di un modello di intervento integrato basato sul coinvolgimento sinergico di tutti gli attori territoriali e centrato sul protagonismo degli adolescenti.
Il volume pubblicato in questi giorni si presenta come una raccolta di lettere e disegni che i giovani tra gli 11 e i 17 anni hanno realizzato immaginando di parlare a loro stessi nel futuro.
“Ne emerge – spiegano i curatori della pubblicazione – un canto corale, espressione individuale e collettiva di ragazzi e ragazze che vivono in città diverse, frequentano scuole diverse e hanno età diverse, ma che in questo spazio sono rappresentati da un’unica grande voce che li vede raccontarsi in forma libera e creativa”.
Nei diversi testi gli studenti raccontano la scuola che vorrebbero, e cioè una scuola che valorizzi le differenze e proponga metodi di insegnamento originali, dinamici, basati sulla concretezza.
I temi affrontati dai ragazzi sono davvero tanti, si va dal bullismo al bisogno di innovazione fino all’importanza del contatto fisico e visivo.
Tutti temi che mirano a costruire la coesione del gruppo classe, fondamentale per garantire non solo i processi di socializzazione ma anche gli apprendimenti.
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