Entra in vigore oggi, 30 luglio 2013, e avrà efficacia per dodici mesi l’ordinanza del Ministero della Salute del 26 giugno scorso, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 176 del 29 luglio, riguardante il divieto di vendita ai minori di sigarette elettroniche con presenza di nicotina e divieto di utilizzo nei locali chiusi delle istituzioni scolastiche statali e paritarie e dei centri di formazione professionale.
Il divieto si è reso necessario visto il parere del Consiglio superiore di Sanità, secondo il quale “mancano studi che dimostrino l’effettiva efficacia e sicurezza di detti dispositivi nel favorire la cessazione dell’abitudine al fumo, nonché evidenze scientifiche che escludano, a causa del loro utilizzo, l’insorgere di possibili effetti che inducano il mantenimento della dipendenza da nicotina o promuovano l’avvio e la transizione al fumo di sigarette”, e ha raccomandato “in attesa di disporre di evidenze sulle tematiche sopracitate, l’adozione di misure analoghe a quelle previste per il controllo del fumo di tabacco, in particolare di quelle per i soggetti minori”. Anche ‘Istituto superiore di Sanità si è espresso in tal senso, precisando che “le sigarette elettroniche utilizzate con ricariche contenenti nicotina …. presentano potenziali livelli di assunzione di nicotina per i quali non è possibile escludere il rischio di effetti dannosi per la salute umana, in particolare per i consumatori in giovane età”. Considerati i due pareri autorevoli, il Ministero della salute ha deciso di adottare le conseguenti e sufficienti azioni preventive e di divieto “al fine di non esporre la popolazione scolastica a comportamenti che evocano il tabagismo”.
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