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Violenza scuola, pene più severe per chi aggredisce i docenti: legge in Gazzetta Ufficiale, in vigore dal 30 marzo – PDF

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Nella Gazzetta Ufficiale di ieri, 15 marzo, è stata pubblicata la legge 4 marzo 2024 n. 25 che contiene le “Modifiche agli articoli 61, 336 e 341-bis del codice penale e altre disposizioni per la tutela della sicurezza del personale scolastico“. I provvedimenti in essa contenuti saranno in vigore dal 30 marzo.

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La proposta di legge della Lega contro la violenza sui docenti e su tutti i lavoratori della scuola è stata approvata lo scorso 28 febbraio dal Senato.

Cosa prevede il testo

Come anticipato, il testo approvato introduce, oltre a pene più severe per chi aggredisce un membro del personale scolastico:

  • L’istituzione di un Osservatorio nazionale sulla sicurezza del personale scolastico, da realizzare all’interno del ministero dell’istruzione: l’organismo si occuperà di monitorare il fenomeno della violenza, relazionarne al Parlamento e indicare allo stesso dicastero bianco le iniziative da intraprendere per migliorare i rapporti tra studenti, docenti e genitori. A questo scopo potrebbero realizzarsi dei corsi di formazione specifici per gli insegnanti e dei progetti di prevenzione del disagio giovanile.
  • L’istituzione della ‘Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti del personale scolastico’, che si dovrebbe celebrare il 15 dicembre di ogni anno.

Le reazioni dei firmatari della proposta di legge

“Scriviamo una bella pagina di storia per la scuola: la pdl della Lega contro la violenza sui docenti e su tutti i lavoratori della scuola è legge. Con l’approvazione in Senato della nostra proposta, restituiamo rispetto e dignità ai professori e alle istituzioni scolastiche. La norma prevede pene più severe per chi commette atti di violenza nei confronti del personale scolastico e la costituzione di un Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli stessi, oltre a numerosi momenti di sensibilizzazione e prevenzione del problema. Una nostra battaglia che abbiamo portato avanti con forza, insieme al ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, in tutte le sedi istituzionali. Chi tocca un insegnante tocca lo Stato! È necessario restituire alla scuola e ai suoi lavoratori l’autorevolezza che meritano”, questo quanto hanno dichiarato i parlamentari della Lega Roberto Marti, presidente della commissione Cultura e Istruzione a Palazzo Madama, e Rossano Sasso, primo firmatario della pdl e capogruppo in commissione Cultura alla Camera.

“Bene l’approvazione definitiva al Senato del disegno di legge di iniziativa della Lega, primo firmatario Rossano Sasso, sulla sicurezza del personale scolastico. Chi aggredisce docenti, dirigenti e in generale tutti i lavoratori della scuola aggredisce lo Stato. Si tratta di un altro importante tassello di un’azione politica determinata e ad ampio raggio che stiamo portando avanti come governo e maggioranza per ripristinare la cultura del rispetto nelle nostre scuole, a tutela di tutta la comunità scolastica”, così il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.

“Finalmente un segnale concreto per tutelare docenti e tutto il personale scolastico con l’approvazione al Senato del ddl contro manifestazioni di violenza esercitata dagli studenti, ma anche dai loro famigliari. Il provvedimento, composto da 7 articoli, istituisce l’Osservatorio nazionale sulla sicurezza del personale scolastico (art. 1), includendo a livello di informazione e sensibilizzazione apposite iniziative di comunicazione istituzionale da parte del Ministero dell’Istruzione e del Merito (art. 2), e introduce la Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti del personale scolastico. Inoltre modifica il codice penale prevedendo specifiche aggravanti di pena qualora la violenza sia effettuata nei confronti di dirigenti scolastici o personale docente, educativo e amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola. Dopo tanti episodi di intimidazione e violenza accaduti negli ultimi tempi, finalmente un segnale tangibile di tutela verso chi ogni giorno si impegna a educare i nostri giovani a scuola”, questo quanto ha dichiarato Paola Frassinetti, sottosegretaria all’Istruzione ed al Merito, che ha seguito al Senato il provvedimento.