I lettori ci scrivono

Vorrei una scuola normale, quella degli anni ’70

Gentile Direttore, seguo le vs. notizie e il vs. portale e non smetto di sbigottirmi ogni volta per il vilipendio costante cui la scuola italiana va incontro ormai da troppo tempo. Seguo e cerco di informarmi sulle scuole ed i loro programmi, ma sono delusa e inorridita da quella che è ormai la realtà. In alcune zone italiane pare che le scuole siano più che luoghi di istruzione luoghi di disagio dove attingere a piene mani pazienti per logopedia, psicoterapia, e quant’altro. Improvvisamente sono spariti i bambini sereni e capaci, e questo appare singolare. In secondo luogo non trovo sito di scuola, né segretaria scolastica che chiarisca quale sia effettivamente il piano di studi, ma in qualunque scuola presentano progetti di vario tipo e offerte sportive, ma non si capisce cosa si studia.

Le prove invalsi poi meglio stendere un velo pietoso. I libri che, sia nelle scuole primarie che in quelle successive, ho visionato sono demenziali e lo scopo è formare qualcuno senza pensiero, ma certamente un pour pourri di nozioni inutili, praticamente un database. Gli studenti si raffrontano con insegnanti costretti a fare burocrazia e non insegnamento, demotivati, e vengono parcheggiati per ore senza costrutto. Adesso toglieranno anche gli istituti tecnici già distrutti per ridurre la scienza al livello forse di “mestiere”, e magari conoscessero un mestiere. Se si cerca un liceo non si sa più dove si studia letteratura italiana, latina, greca. In compenso mettono il “liceo” del made in Italy che a livello internazionale bisogna capire con che titolo potrà essere convertito.

Non si salvano nemmeno le scuole paritarie dove l’ unica differenza è il prezzo, ma non certo la qualità, né un progetto didattico o educativo. Ho impiegato due persone uscite da questo tipo di scuola e per fortuna le ho licenziate perché, nonostante avessero anche conseguito una laurea, erano predisposte solo per lo smistamento pacchi. È questo che si vuole creare? Un esercito di automi che possono essere meglio sostituiti dall’ intelligenza artificiale? Molte aziende che cercano impiegati competenti preferiscono i cinquantenni, nonostante tutto, e francamente la differenza si sente, si vede, si plasma.

E dalle ultime novità leggo che si creerà l’albo e l’ ordine dei pedagogisti e degli educatori, quindi vi finiranno anche gli insegnanti? Cos’è un modo per fare risparmiare l’ Inps e introdurre partite iva che pagano casse private o le casse le pagherà la scuola e si assottiglieranno le assunzioni creando ulteriore disoccupazione? Vorrei una scuola normale…quella del libro Cuore o anche solo quella anni ’70. Auguri 

Francesca Caricato 

I lettori ci scrivono

Articoli recenti

Stop al registro elettronico, l’esperimento. Un papà si lamenta: “I ragazzi non possono perdere tempo dirsi i compiti”

Qualche mese fa, a febbraio, abbiamo trattato il caso di una scuola media di Firenze,…

16/05/2024

Intelligenza artificiale, Di Meglio (Gilda): con atenei esteri che vendono titoli fasulli avremo docenti ignoranti, ben venga

Questa mattina a Milano, presso l’ISS Schiaparelli-Gramsci di Milano, si è svolto il convegno dedicato…

16/05/2024

Il Santo protettore degli insegnanti, Jean-Baptiste de La Salle, il don Milani ante litteram, ha ancora qualcosa da dirci

Riemerge in questi giorni, dalle nebbie della storia francese, un personaggio ignoto ai più e…

16/05/2024

Valutare i progetti Erasmus plus: online il bando Indire

L’INDIRE, in qualità di Agenzia nazionale per il Programma Europeo Erasmus, cura la valutazione qualitativa…

16/05/2024

Scuole in carcere, CESP: il 70% dei detenuti che non frequenta un percorso di istruzione torna commettere reati

“Se non si riuscirà a fare in modo che chi esce dal carcere sia migliore…

16/05/2024

Carta del docente precari, spetta chi ha prestato servizio negli ultimi cinque anni: ecco come ottenerla

Con la nuova decisione del 24 marzo 2024, la Corte di Cassazione ha confermato la…

16/05/2024