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Vuoi fare lo scenografo o l’aiuto regista? Il Lazio organizzerà i corsi per chi opera dietro le quinte

Una buona notizia per chi nella vita vuole operare “dietro le quinte” del cinema e dell’audiovisivo: per la prima volta una Regione italiana, il Lazio, ha riconosciuto i percorsi formativi per il rilascio delle qualifiche delle figure principali che operano a supporto di attori e registi. Si tratta delle professioni che hanno contribuito a fare la storia del cinema e che tutti conosciamo se non altro per averle lette nei titoli di coda dei film: scenografo, aiuto regista, montatore, costumista, autore della fotografia, tecnico di ripresa e del suono entreranno a far parte del ‘Repertorio regionale’ dei profili professionali e formativi.
Le sette competenze di base di tutte queste figure sono state definite e riconosciute dall’assessorato all’Istruzione del Lazio, ma il progetto potrebbe presto essere adottato anche da altre Regioni: “Investire su un’offerta formativa di qualità – ha spiegato Silvia Costa, assessore all’Istruzione della regione Lazio e coordinatore degli assessori della Conferenza delle Regioni – vuol dire sviluppare le competenze relative alle professionalità riconosciute dal mondo produttivo, valorizzare le competenze di chi già lavora e fornire opportunità di inserimento lavorativo ai giovani. Proporrò ai miei colleghi di adottare i profili professionali anche nelle loro regioni, condividendo così le buone pratiche e creando un sistema nazionale in grado di produrre sviluppo, occupazione e innovazione”.
Nell’ambiente del cinema l’iniziativa di creare i profili formativi e professionali ha già riscosso il consenso da parte di diversi professionisti del settore: parole di apprezzamento sono giunte da figure di spicco della cinematografia italiana, tra i quali il regista Giuliano Montaldo, gli scenografi Enzo De Camillis e Gianni Quaranta, il regista Lampo Calenda.

Del resto, il riconoscimento dei percorsi formativi comporterà sicuramente maggiore trasparenza per l’acceso alla professione attraverso l’adozione di standard minimi nazionali per l’assegnazione delle qualifiche. Sull’inizio dei corsi non si hanno indicazioni, ma sicuramente desteranno non poco interesse nel mondo dei giovani sempre più attratti da cinema, tv ed audiovisivi in genere.

Alessandro Giuliani

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