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Bussetti: “Chi vince il concorso non cambi regione. Bonus merito anche per i precari”

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Lunga intervista a Il Messaggero per il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti. Anche in questo caso tanti gli argomenti trattati.

Sul nuovo anno scolastico e sulla continuità didattica, Bussetti è chiaro: “Chi vince il concorso non cambi Regione”, ha sottolineato il ministro, ipotizzando inoltre “premi per merito anche per i docenti che non sono di ruolo. Servono soluzioni strutturali e non estemporanee. Dobbiamo fare in modo che il concorso rappresenti la via maestra per entrare nella scuola. Serve un patto chiaro con i docenti, utilizzando criteri che consentano a chi vuole insegnare nel proprio territorio di poterlo fare”.

Bonus merito e controlli sulla legge 104

Bonus merito – Marco Bussetti ha annunciato il raggiungimento di un accordo coi sindacati per destinare una parte delle risorse anche ai docenti non di ruolo. Questi ultimi “devono godere del giusto rispetto, come gli altri. I criteri con cui ogni scuola assegnerà i fondi saranno fissati sin dall’avvio dell’anno scolastico, in sede di contrattazione”.

Controlli sulla 104 – Quella dei controlli sui “furbetti” della legge 104, che regola permessi per l’assistenza di parenti o affini di terzo grado in situazione di handicap grave, “è una questione di serietà. Gli strumenti per intervenire ci sono e vanno usati. Non si può abusare di una legge così importante, chi sbaglia non deve passare inosservato”.

Bullismo

Bullismo – Il ministero dell’Istruzione “sarà al fianco degli insegnanti come parte civile nei processi che scaturiscono dalle aggressioni” compiute da studenti.  “Ogni atto di violenza e bullismo va condannato. Continueremo a lavorare per formare ed educare i ragazzi e interverremo sul codice etico per gli insegnanti previsto dall’ultimo rinnovo contrattuale”.