Home Attualità 18 novembre sciopero scuola, l’Unione degli studenti dice basta al Pcto

18 novembre sciopero scuola, l’Unione degli studenti dice basta al Pcto

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Oggi 18 novembre gli studenti scendono in piazza al grido di sul nostro futuro scegliamo noi.

Domani 18 novembre ci attiveremo in tutto il Paese per richiedere un cambio di sistema a partire dai luoghi della formazione, annuncia l’Unione degli studenti, rivendicando cambiamenti sia sul fronte scolastico che su quello universitario.

In tema scuola, a parlare è Bianca Chiesa, coordinatrice nazionale dell’Unione degli Studenti, che dichiara: “A partire dagli Stati Generali della scuola a febbraio scorso abbiamo costruito il modello di scuola che vogliamo. Scendiamo in piazza per rivendicare una legge nazionale sul diritto allo studio, l’abolizione dei PCTO a favore dell’istruzione integrata, scuole che garantiscono salute e sicurezza, più rappresentanza e più diritti attraverso la riforma dello statuto.”

Virginia Mancarella, coordinatrice nazionale di Link Coordinamento Universitario si espone a nome dei ragazzi più grandi: “Abbiamo richiesto, per la giornata di domani, un incontro con la Ministra dell’Università e della ricerca Anna Maria Bernini – dichiara – Vogliamo vedere ascoltate e portate avanti le nostre rivendicazioni sull’Università. La componente studentesca sta vivendo in questi mesi sulla propria pelle la crisi economica iniziata con la pandemia COVID-19 e acutizzata con la guerra russo-ucraina. Con l’aumento del costo della vita sta  aumentando a dismisura il tasso di abbandono degli studi e il numero di studenti che per mantenersi gli studi devono lavorare”.

“Vogliamo dare il nostro contributo per riscrivere l’Università – continua Mancarella – per un’idea di Diritto allo studio che realmente risponda alle esigenze degli studenti, per l’accessibilità economica degli studi, per una didattica educante, per un’Università accogliente e della cura. La ministra ci ascolti.”