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Il preside decurtava lo stipendio al docente “politico”. La Cassazione gli dà torto

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Interessante sentenza della Corte di Cassazione, depositata lo scorso 21 giugno. Così come segnala Il Sole 24 Ore, al docente, che svolge cariche elettive, devono essere pagati tutti i permessi retribuiti per lo svolgimento del mandato, anche quando le attività istituzionali assorbono tutte le ore contrattuali da svolgersi come insegnante.

Il docente, in carica presso un istituto tecnico del Molise, ricopriva la carica di Consigliere provinciale, oltre che di Presidente del gruppo consiliare della Provincia e di Presidente dell’Unione delle Province. Il docente, in considerazione delle cariche elettive ricoperte, era spesso assente e le ore espletate per le attività istituzionali avevano assorbito tutto il monte ore a scuola.

Il dirigente scolastico, in maniera arbitraria, decideva di decurtare lo stipendio dell’insegnante ritenendo non giustificate le assenze.

La sentenza della Corte di Cassazione

Dopo il parere sfavorevole di Tribunale e Corte d’appello, il docente si rivolge in Cassazione sottolineando l’errata applicazione da parte dei giudici di merito degli articoli 79 e 85 del testo unico degli enti locali (D.lgs. 267/2000), alle voci  “Permessi e licenze” e “Partecipazione alle associazioni rappresentative degli enti locali”.

LA SENTENZA (clicca qui)

I giudici, accogliendo il ricorso del docente, affermano che i permessi retribuiti vanno pagati anche quando gli impegni istituzionali del mandato politico del professore assorbono totalmente tutte le ore contrattuali da svolgersi come docente.