Home I lettori ci scrivono Concorso Dirigenti scolastici, lettera al Ministro contro il depennamento dalla graduatoria

Concorso Dirigenti scolastici, lettera al Ministro contro il depennamento dalla graduatoria

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Egregio Ministro Bussetti,

l’articolo 15 c.4 del Decreto direttoriale del 23 novembre 2017 – Bando corso-concorso dirigenti scolastici così recita: “I soggetti che rinunciano all’assunzione sono esclusi dalla graduatoria. Sono altresì depennati dalla graduatoria coloro che, senza giustificato motivo, non prendono servizio nel termine indicato dall’USR con l’atto di invito alla sottoscrizione del contratto di cui al comma 3……”.

Egregio Ministro,

analizzando i dati relativi all’incontro del 23 luglio 2019, i posti nelle regioni del SUD (escludendo le isole) sono circa 200 dove spicca il dato della Campania con 0 posti.

Da dati ufficiali e facendo un veloce calcolo, solo i candidati campani che hanno superato il concorso sono ben 364 e questo significa che ben 364 campani non solo saranno costretti, a differenza degli altri candidati delle altre regioni, ad emigrare senza aver nessuna chance di rimanere nella propria regione di origine ma addirittura, per un mero calcolo probabilistico, di non rimanere neppure in una regione confinante del SUD Italia.

Egregio Ministro,

non era più giusto dichiarare fin dall’inizio del concorso che la Campania non avrebbe offerto posti?

Le sembra giusto che ben 364 candidati, dopo aver superato un concorso durissimo, rischino il depennamento dalla graduatoria, considerato anche il fatto che oltre a lasciare i propri familiari, rischiano di stare in un qualsiasi posto dell’Italia per molti, troppi anni?

Perché 364 candidati devono pagare gli errori commessi nel passato e vivere una palese ed ingiusta disparità di trattamento?

Egregio Ministro Bussetti,

ci lasci sperare in un congelamento del posto o di andare in coda regionale; la beffa del depennamento sarebbe troppo anche per chi come me ha un punteggio alto in graduatoria.

La ringrazio per l’attenzione che vorrà porre su coloro che, come me, costretti per motivi familiari a rinunciare all’incarico,  attendono un suo intervento risolutore.

Un vincitore del concorso DS 2017