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Scuole statali vs scuole paritarie: tesi a confronto in un convegno a Milano

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E’ questo il tema della tavola rotonda organizzata dalla Uil Scuola Lombardia alla quale parteciperanno protagonisti … “di tutti i colori””del mondo della scuola. Studenti compresi.

L’incontro, indirizzato ai Dirigenti scolastici e ai docenti delle scuole della Lombardia, si terrà a Milano, il prossimo 8 novembre presso l’aula magna del Liceo Classico Statale G. Carducci.

Alle esperienze professionali e agli interventi tecnici e più strettamente sindacali e politici, saranno arricchiti dal contributo del segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi, a cui si affiancheranno gli interventi da parte di alcuni ospiti. «La scuola è una comunità» – sottolinea il segretario della Uil Scuola della Lombardia, Carlo Giuffré.

Dunque le voci devono essere molteplici.

«Siamo interessati e sosteniamo il modello di scuola previsto dalla Costituzione. E’ lo Stato che deve garantire a tutti l’istruzione e il raggiungimento del successo formativo. Il modello di scuola che abbiamo come riferimento è quello di una scuola statale laica, aperta, inclusiva, capace di funzionare come ascensore sociale. Siamo fortemente contrari a ogni ipotesi di regionalizzazione del sistema di istruzione» – aggiunge Giuffrè.

«Ogni anno ci troviamo di fronte agli stessi problemi indotti dalle politiche che vedono nella scuola un comparto da definanziare e indirizzare verso il privato, che chiede sempre più risorse pubbliche. Servono, invece, misure per preservare la funzione della scuola statale, su cui bisogna investire. L’autonomia e la dirigenza possono coesistere e rappresentare una risposta solo in un sistema di comunità che guarda all’autogoverno e all’indipendenza dalla burocrazia e dalla politica. Ecco perché non ci può essere una scuola regionalizzata o affidata in concessione ai privati – mette in evidenza il segretario della Uil scuola lombarda, sul tema della tavola rotonda.

Per realizzare tutto questo serve un rilancio degli organi collegiali, della governance delle scuole, e vanno ricostituite le sedi di garanzia della libertà di insegnamento che la Costituzione pone alla base di un modello di scuola laico, libero e plurale che solo lo Stato può garantire. Il confronto – rilancia Giuffrè – con chi sostiene che le scuole paritarie sono un bene per la libertà di scelta da parte delle famiglie, e che lo Stato è autoritario nel momento in cui non le finanzia come invece accade per le scuole statali, è bene che ci sia. La libertà di pensiero per noi della UIL Scuola è un bene assoluto ma siamo contrari alla scuola di mercato e alla liberalizzazione delle risorse per l’istruzione. La scuola per noi non è un servizio a domanda, non è un’attività commerciale alla quale ci si può rivolgere spendendo la “dote scuola” che da più parti si sostiene debba essere spesa liberamente. Lo Stato con le sue scuole per noi svolge una funzione Costituzionale che non può essere messa sul mercato.»

Al confronto la Uil Scuola chiama una delle voci più esperte ed aperte ma soprattutto libere al confronto, da sempre schierata a favore e della loro libertà di scelta educativa dei genitori, degli studenti e del loro diritto di apprendere senza discriminazione, dei docenti e del loro diritto di insegnare a pari titolo con pari trattamento economico, come avviene in tutta Europa, ad eccezione di Italia e Grecia.

Chiara la posizione di entrambe le parti.

Anna Monia ALFIERI, ripartendo dai dati Ocse-Pisa, ritiene che «Il sistema scolastico è il primo fattore propulsivo di un Paese, sia a livello economico che sociale.

All’evento interverranno inoltre diverse voci, Valentina APREA e Valeria Fedeli in rappresentanza due correnti politiche diverse all’opposizione; un’altra voce del mondo della scuola sarà rappresentata dall’On. Camilla Sgambato e due voci del mondo accademico anche loro protagonisti del confronto, il Prof. F Francesco SCHIANCHI docente al Politecnico di Milano e il Prof. Paolo Ramazzotti docente all’Università di Macerata.

Il dibattito, moderato dalla giornalista Valentina SANTARPIA del Corriere della Sera, si prefigura come un intelligente tavolo occasione di confronto:

Vedremo scintille?  Chissà! Confrontarsi è sempre utile.