Home Attualità Bocelli agli studenti: “Abbiate fede in voi”

Bocelli agli studenti: “Abbiate fede in voi”

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Andrea Bocelli, tenore e cantante pop di fama internazionale,  al Teatro Goldoni a Firenze, intervistato da Ubaldo Pantani, davanti a una platea di studenti delle scuole superiori, ha parlato di talento, comprese le paure di giovane tenore di successo: “Salire sul palco per me, per tanti anni, è stato veramente il problema. Voi non ci crederete ma io, nel camerino, prima di salire, speravo che venisse un terremoto, che prendesse fuoco il teatro, che succedesse qualcosa che mi impedisse di farmi salire là sopra. Poi piano piano ho fatto pace anche con il talento”.

Racconta, per rafforzare l’idea della sua timidezza, secondo quanto riporta Vita.it, che suonava l’organo in chiesa, “Ma l’organo stava dietro e nessuno mi vedeva” e poi  rispondendo alla domanda sulla creatività e la bellezza del proprio lavoro, ha detto: “La bellezza salverà il mondo. Lo ha detto uno scrittore, uno dei più grandi di sempre e io credo che sia molto vero. Perché? Perché è così. Perché il brutto va di pari passo al cattivo, così come i greci ci hanno insegnato il significato della parola kalokagathìa, e cioè del bello e del buono che vanno insieme. Perché la bontà è la prima prerogativa che possiamo coltivare in noi stessi e dalla bontà scaturisce tutto quello che poi giudichiamo bello”.

Riecheggia pure il richiamo a don Lorenzo Milani che aveva fatto in conferenza stampa, mentre diventa chiaro che il dialogo con quei ragazzi a Bocelli piace. E per spiegare meglio ciò in cui crede, decide di citare Pavese e Trilussa. A memoria.

“Coltivate fede, speranza e carità”, dice infine, “siate caritatevoli verso il prossimo”, mentre dal teatro, dal loggione fin giù nella platea, scendono scrosciando gli applausi