Home Sicurezza ed edilizia scolastica Gli italiani non sono soddisfatti degli edifici scolastici

Gli italiani non sono soddisfatti degli edifici scolastici

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Groupon, in occasione del lancio del progetto “8+”, realizzato in collaborazione con la Fondazione Mission Bambini Onlus, ha chiesto ai suoi utenti di  dare un giudizio alle nostre strutture scolastiche pubbliche.

Al di là della competenza degli insegnanti, secondo quanto scrive newsagielle.it, per gli italiani interpellati , la priorità numero uno è la sicurezza degli ambienti, ritenuta fondamentale da quasi la metà del campione (47%).

Segue, con il 27% delle risposte, fare educazione per prevenire i fenomeni drammatici che caratterizzano i giovani, dal bullismo alla droga fino alla corretta alimentazione. Importante per il 13% che la scuola sia promotrice di servizi e attività ricreative quali musica, danza e sport. Che la scuola abbia spazi verdi interessa solo all’8% dei rispondenti, seguito dalla necessità di avere spazi decorosi (5%).

 

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Per il 37% del campione il sistema scuola è vecchio e non al passo con le richieste del mercato, mentre il fenomeno del bullismo e la fragilità dei giovani preoccupa il 26% degli intervistati. Il problema che affligge la scuola oggi è anche la scarsa considerazione di cui godono gli insegnanti (22%) e, forse di conseguenza, l’ingerenza dei genitori, che per il 15% degli intervistati intervengono troppo nella vita dei figli.

Per il 33% la scuola dovrebbe coltivare i talenti dei ragazzi e aiutarli a trovare la loro strada, mentre per il 31% dovrebbe avvicinarli maggiormente al mondo del lavoro con progetti concreti. Sarebbe bello che in classe si dialogasse di più sull’attualità, incentivando il senso civico delle nuove generazioni (19%) e che i giovani fossero davvero multiculturali, imparando le lingue e accettando la diversità (12%).

Solamente il 5% ritiene che l’uso delle nuove tecnologie dovrebbe essere il focus principale delle scuole di oggi.

 

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La ricerca ha inoltre chiesto al campione  cosa ricordano della scuola frequentata e se ci ritornerebbero. Quasi la metà degli intervistati ritiene che le amicizie e la complicità con i compagni rappresentino il ricordo più bello (47%), mentre per il 35% è la spensieratezza di quel periodo ha renderne il pensiero piacevole. Qualcuno non dimentica il momento dell’intervallo (11%) e solo l’8% ricorda il piacere di studiare la materia preferita con il professore del cuore!