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Forum Pa, aumentano i finanziamenti per l’istruzione degli adulti

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Nel 2004 lo sforzo economico per ridurre l’analfabetismo in Italia e per migliorare l’istruzione degli adulti è aumentato del 45%. A dichiararlo è stata Maria Grazia Siliquini, Sottosegretario al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, intervenuta al Forum della Pubblica amministrazione svolto presso la Fiera di Roma dal 9 al 13 maggio. Il Sottosegretario, intervenuto durante il seminario "Continuare ad apprendere per promuovere lo sviluppo", ha giudicato "buoni" i risultati ottenuti dal governo impegnato nella riduzione del numero di analfabeti presenti in Italia.

"Durante lo scorso anno – ha detto Siliquini – il Governo ha investito molto sui corsi dell’educazione degli adulti: ci risulta che sono stati ben 468.540 gli studenti frequentanti con un incremento notevole anche per gli iscritti ai corsi per stranieri".

Al seminario hanno partecipato diversi esponenti del mondo della scuola e del Miur: tra questi ultimi Pasquale Capo, Capo Dipartimento Istruzione, Giorgio Donna, Capo Dipartimento Programmazione Ministeriale e Luigi Rossi Bernardi, Capo Dipartimento Università. Pressoché unanime il giudizio sull’inversione di tendenza che ha contraddistinto l’istruzione e l’età adulta degli ultimi anni nel nostro Paese: si tratterebbe di un interessante segnale del cambiamento della struttura sociale dell’Italia, a dimostrazione di una nuova politica di integrazione sociale e culturale nel pieno rispetto delle identità. "Abbiamo lavorato molto per innovare il sistema di istruzione e formazione – ha concluso la senatrice Siliquini – il tempo ci darà ragione e mostrerà che abbiamo scelto la strada giusta per educare i nostri giovani e per accrescere lo sviluppo e la competitività del nostro Paese".

Al seminario ha preso parte anche il Capo di Gabinetto del Miur, Michele Dipace, che si è detto soddisfatto per il lavoro fatto dal ministero sia per l’istruzione degli adulti che per il prossimo approdo al Consiglio dei Ministri del decreto interministeriale per l’immissione in ruolo, a cominciare dal settembre 2005, di circa 100 mila docenti precari.