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Palladio, Botero e la Pop art italiana

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A Vicenza, Palazzo Barbaran da Porto, sino al 3 luglio è aperta la mostra "Andrea Palladio e la villa veneta – Da Petrarca a Carlo Scarpa". Questa esposizione, promossa da Regione Veneto, Centro Internazionale di Architettura "Andrea Palladio", Istituto Regionale Ville Venete e Ministro per i Beni e le Attività Culturali, si propone come un viaggio attraverso 300 opere provenienti da oltre cinquanta musei internazionali, tra cui dipinti di Veronese, Tiziano, Tintoretto, Guercino, Jacopo Bassano, Lambert Sustris i disegni di Raffaello, Giulio Romano, Peruzzi, Tiepolo e Palladio, e un itinerario che tocca le più belle fra le quasi cinquemila ville disseminate tra Veneto e Friuli.
Per svelare le diverse facce della "Civiltà delle ville venete", la mostra riunisce, accanto ai dipinti, mosaici, bronzetti e affreschi romani antichi, insieme a manoscritti medievali e rinascimentali, incisioni, mappe e libri rari, ed inoltre modelli architettonici originali o realizzati appositamente per la mostra per descrivere la struttura e la funzionalità di ogni particolare delle ville.

Il percorso espositivo continuerà al di fuori del Museo, invitando i visitatori a sfruttare la possibilità di accedere, con lo stesso biglietto, ad alcune tra le più importanti ville del Veneto: dalla casa di Petrarca ad Arquà sino al complesso Brion di Carlo Scarpa ad Altivole.

Informazioni: Centro Internazionale di Studi di Architettura "Andrea Palladio" –  tel.  0444/323014 – Fax 0444/ 322869 – www.cisapalladio.org – Prenotazioni:
www.cisapalladio.org (cliccabile da "Ulteriori approfondimenti"); telefono: 199 112 112.

Anche la mostra "Pop Art Italia 1958-1968", allestita a Modena nelle sedi espositive della Palazzina dei Giardini e di Palazzo Santa Margherita in corso Canalgrande, rimarrà aperta sino al 3 luglio. Attraverso un centinaio di opere di oltre trenta artisti, la mostra ricostruisce le vicende e il clima che nel corso degli anni Sessanta hanno dato vita a una "via italiana", autonoma e originale, al linguaggio della Pop art. Nelle nove sale si susseguono le opere di autori italiani divise secondo grandi nuclei tematici.
Orari:  da martedì a venerdì ore 11.00-13.00 e 16.00-19.00;  sabato, domenica e festivi ore 10.00-19.00. Giovedì ingresso gratuito. Visite guidate a pagamento, su prenotazione al numero telefonico 059/206919. Informazioni:  Galleria Civica Modena – tel. 059/2032911.

Dopo quasi 15 anni, Botero torna a Roma. L’ultima mostra romana dell’artista colombiano risale infatti al 1991. Quest’anno, sino al 23 settembre, i personaggi più recenti della produzione di Fernando Botero saranno esposti nei saloni di Palazzo Venezia, per la "prima mondiale" di un ciclo che, nella volontà dell’artista sudamericano, dovrebbe girare il mondo. L’autore ha selezionato 170 opere tra dipinti, disegni e sculture. "Cuore sanguinante" della mostra romana saranno 50 opere dedicate all’orrore di Abu Ghraib. Accanto a questo "grido di dolore", l’esposizione propone i temi cari all’artista, le sue donne, i suoi ritratti, i paesaggi, opere che sono entrate nell’immaginario universale per l’efficace sintesi di ironia, simpatia, tenerezza e lucidità.
La mostra "Fernando Botero, gli ultimi 15 anni", organizzata dal Polo Museale Romano e dalle Gallerie Contini di Venezia e  Benucci di Roma, è aperta dal lunedì alla domenica (orario: 10.00- 19.00). Ingresso: intero 8 euro, ridotto 5 euro. Per informazioni e prenotazioni: tel. 06/32810.