Categorie: Estero

A New York studentesse in rivolta: l’Università cattolica nega l’accesso ai contraccettivi

Nelle stesse ore in cui si celebra la giornata mondiale contro l’Aids, fa un certo effetto la notizia di un gruppo di studentesse di New York in forte polemica con l’Università medica cui sono iscritte, la Fordham University, perché il regolamento accademico – di stampo cattolico – impedisce loro di usufruire di contraccettivi nelle cliniche all’interno del campus.
Le ragazze, che reputano la libera distribuzione dei contraccettivi un diritto sacrosanto, non si sono arrese e hanno pensato di aggirare il problema creando una loro clinica privata. Secondo Bridgitte Dunlap, membro della Fordham Law Students for Reproductive Justice, gruppo studentesco per la ‘giustizia riproduttiva’, l’università rende particolarmente difficile per le studentesse l’accesso ai farmaci anticoncezionali. Non solo ne è vietata la prescrizione nelle cliniche all’interno del campus ma, secondo quanto imposto dall’assicurazione sanitaria fornita dall’università, le ragazze sarebbero costrette a pagare 100 dollari nel caso scegliessero di vedere un medico esterno al campus. Sempre secondo la studentessa, le spiegazioni dell’università a riguardo sarebbero poche e confuse, lasciando che gli studenti scoprano il severo regolamento interno solo dopo essersi iscritti alla scuola ed aver acquistato l’assicurazione proposta.
Per questo Dunlap ha deciso di mettere in piedi “Prescribe Fordham”, una clinica privata all’esterno del campus in cui le studentesse possano farsi visitare gratuitamente da un medico e ottenere le ricette mediche per gli anticoncezionali.
Dal canto loro, i responsabili dell’Università hanno promesso maggiore chiarezza riguardo ai loro regolamenti sul tema, ma ha negato la possibilità di qualsiasi cambiamento nella propria politica. “Gli studenti non andranno incontro ad azioni disciplinari“, ha dichiarato Bob Howe, il direttore delle relazioni esterne dell’Università, al sito internet Jezebel, “ma siamo un’università cattolica e seguiamo le direttive della Chiesa sul controllo delle nascite“.
Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Un’alunna: “Il benessere della classe dipende dal carattere dei docenti”. Una prof: “Insegnare senza empatia è impossibile”

Si parla spesso di disagio generazionale. Il quotidiano La Repubblica ha intercettato le sensazioni di…

29/04/2024

Le minoranze linguistiche in Italia: una mostra e un podcast, il progetto Voci Nascoste

In Italia esistono lingue antiche tuttora in uso, un ricco patrimonio linguistico ancora vivo e…

29/04/2024

Asia sud-orientale, il caldo ferma le lezioni frontali: 33 milioni di studenti casa

Le recenti incursioni degli anticicloni - oceanico, indiano o africano - stanno comportando sempre più…

29/04/2024

Sempre più coding nelle scuole, ecco i benefici per i ragazzi

Lo studio del coding è sempre più importante nelle scuole perché sviluppa la capacità di…

29/04/2024

Scuola in carcere: perché votare la lista COBAS SCUOLA alle elezioni CSPI del 7 maggio

Il CESP, associazione culturale fondata dai COBAS nel 1999, ha dato vita, nel 2012, alla La…

29/04/2024

Vannacci classi separate, Bebe Vio: “Mi sembra senza senso. I docenti di sostegno sono utili anche chi non ha disabilità”

In questi giorni l'opinione pubblica si sta concentrando sulle recenti esternazioni del generale Roberto Vannacci,…

29/04/2024