
A soli 19 anni, Angelo e Jacopo sono già tra i più giovani insegnanti d’Italia. Diplomati a luglio 2023 presso un’istituto in provincia di Salerno, i due ragazzi hanno vinto un concorso a cattedre, diventando insegnanti tecnico-pratici (ITP). Angelo insegna adesso a Chieri, mentre Jacopo a Chivasso, lavorando nei laboratori per formare le nuove generazioni.
Da studenti a docenti
“La prima volta in classe è stata la sfida più grande”, racconta Angelo in un’intervista al Corriere della Sera. “Passare da alunno a docente è stato inizialmente spiazzante, ma una volta rotto il ghiaccio è diventato tutto più naturale. La nostra età ci avvantaggia: parliamo agli studenti con un linguaggio giovane, il nostro, e questo ci ha permesso di creare subito sintonia”.
Per Jacopo, vivere e lavorare lontano da casa non è un ostacolo, sempre al Corriere racconta: “Durante il periodo di studi ho partecipato a progetti Erasmus in Spagna e scambi culturali in Belgio, quindi sono abituato a stare lontano. Noi giovani del nuovo Millennio siamo figli del mondo, le distanze non ci spaventano“.
Entrambi hanno realizzato il sogno di lavorare nella scuola poco dopo il diploma. Angelo, infatti, ha iniziato con una supplenza come assistente tecnico per poi affrontare il concorso. “Mai arrendersi: se si fallisce, bisogna riprovare. La costanza premia sempre”, afferma con convinzione.
Jacopo aggiunge: “Essere figlio di insegnanti ha alimentato in me la passione per questo mestiere. Aiutare i ragazzi a prepararsi per il mondo reale è una soddisfazione unica”.
Nonostante la poca differenza d’età, Angelo e Jacopo hanno saputo affermare il loro ruolo in classe. “È fondamentale far capire agli studenti la differenza di ruolo, ma mantenendo un dialogo aperto”, spiega Jacopo. Entrambi sottolineano come l’entusiasmo degli alunni sia uno stimolo costante: “Vederli attenti e appassionati è la soddisfazione più grande”.