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Accoglienza: indicazioni utili per avviare l’anno scolastico

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L’accoglienza degli alunni è uno dei momenti fondamentali della vita scolastica, che determina il modo in cui gli studenti percepiscono la scuola, gli insegnanti, i compagni di classe, registrando impressioni che possono rimanere anche indelebili e costruendo le proprie aspettative sul futuro.

Particolarmente importante diventa l’accoglienza in questi mesi, in vista dell’ingresso nelle nostre classi dei bambini e dei ragazzi in fuga dall’Ucraina a seguito del conflitto. Il ministro Bianchi in proposito ha parlato di oltre 30mila studenti che a settembre potremmo dovere gestire con pratiche di accoglienza quanto mai appropriate, progettate con consapevolezza, non estemporanee.

Un grande pedagogista, Raffaele Iosa, sul tema dell’accoglienza dei bambini ucraini, ci ha offerto una serie di utili suggerimenti:

  1. Stile di accoglienza sobrio, fatto di capacità di comprensione, meno bandierine, meno interviste e più “normalità”, questi ragazzi devono sapere che qui da noi stanno portando avanti il loro mestiere di studente, non devono essere resi fenomeni da televisione.
  2. No ad atteggiamenti di compassione: non devono pensare che ci fanno pena, devono trovare ascolto, non regali e compassione.
  3. Applicare lo scaffolding di Bruner, quello stare indietro che accoglie senza mettere a disagio. Dobbiamo solo cercare di dare loro sicurezza e serenità, con prudenza ed equilibrio.
  4. Tradurre i programmi scolastici ucraini in italiano, dobbiamo capire come funziona la loro scuola per riprodurre alcune delle loro dinamiche anche nelle nostre classi.
  5. Più didattica attiva e laboratoriale. La loro è molto scuola-laboratorio fatta di tanta pratica e di ore veloci, da 45 minuti.

Insomma, l’accoglienza non è un momento da lasciare al caso, ma una fase ben precisa del nostro intervento pedagogico-didattico.

Gestire l’accoglienza attraverso l’approccio dell’apprendimento cooperativo

Cooperare è lavorare insieme per raggiungere obiettivi comuni, è acquisire un metodo di lavoro che, partendo dal piccolo gruppo, permetta di lavorare insieme gli altri, migliorando reciprocamente l’apprendimento e le abilità sociali. L’apprendimento cooperativo sostiene che tali abilità non siano innate né supposte, ma possano essere apprese da ognuno. Possiamo pertanto educare all’uso di queste capacità, possiamo fare esperienza e consolidare tali capacità. A piccoli passi, possiamo costruire questo percorso di avvicinamento all’apprendere in modo cooperativo, possiamo guidare la classe proponendo attività a differenti momenti della vita di classe.

Il corso

Su questi argomenti il corso Accoglienza: indicazioni utili per avviare l’anno scolastico, in programma dall’1 settembre, a cura di Daniela Pavan.

Il focus del webinar è sulla gestione del momento di Accoglienza, inteso come occasione di conoscenza e condivisione per le classi prime di ogni ordine e grado, ed anche dei momenti di avvio del nuovo anno scolastico con la definizione di regole di convivenza comune.

Obiettivi specifici del percorso sono:

  • conoscere gli elementi principali dell’apprendimento cooperativo attraverso la lettura di attività realizzate e sperimentabili per l’accoglienza;
  • conoscere le tecniche e le modalità proposte da alcuni autori del metodo (S. Kagan, Johnson&Johnson, Sharan);
  • conoscere il modello di Gestione dell’Armonia di J. Freiberg ed esemplificazione di alcune attività;
  • riflettere sulle esperienze presentate per avviare nuova progettazione in classe.