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Accordo Eni-Miur per sensibilizzare gli studenti ad usare l’energia con la testa

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“Diffondere la cultura dell’efficienza energetica e incentivare l’utilizzo consapevole e rispettoso delle fonti di approvvigionamento”: a sostenerlo è Paolo Scaroni, amministratore delegato di Eni, che nei giorni scorsi ha firmato un accordo triennale con il Miur per favorire tra i giovani corretti stili comportamentali nel settore dell’energia. «Il tema del risparmio energetico – ha continuato Scaroni – è , per Eni, uno dei temi più importanti. Il risparmio energetico e l’utilizzo responsabile sono la risposta che ognuno di noi può dare all’inquinamento, all’effetto serra e alla consapevolezza che un bel giorno gli idrocarburi finiranno. Quando abbiamo davanti a noi l’autostrada del risparmio energetico, ci sembra meno rilevante – ha concluso l’ad – riempire l’Italia di mulini a vento o di pannelli solari”.
Ma non solo: il ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, presente all’incontro, ha detto anche di voler far decollare una serie di progetti tesi specificatamente a “diffondere tra i giovani l’interesse per lo studio delle discipline scientifiche, la cultura dell’efficienza energetica e dell’uso consapevole e rispettoso delle fonti di approvvigionamento”. Il compito educativo non può essere affidato solo ai docenti e alle famiglie, serve una partecipazione a 360 gradi e l’intesa con l’Eni – ha concluso Gelmini – si muove in questa direzione”.
Il progetto si andrà ad integrare con quello sul Piano per l’innovazione digitale nella scuola, più noto come “Scuola Digitale”: saranno infatti condotti due specifici progetti – ‘Classi2.’ e ‘Piano Lim’ – che attraverso la progettazione e la realizzazione, d’intesa con viale Trastevere, prevedono l’avvio di iniziative didattiche e formative con contenuti digitali innovativi sui temi dell’energia e, più in generale, su tematiche scientifiche.
L’iniziativa prevede che diversi materiali multimediali, oltre che interviste, esperimenti, filmati e prodotti innovativi, vengano realizzati da esperti delle diverse discipline, e indirizzati a tutti i diversi livelli scolastici, dalle elementari alle superiori. L’intesa prevede, inoltre, un sostegno di Eni alle azioni messe in campo dal ministro Gelmini nei confronti del corpo docente nell’ambito del plurilinguismo, attraverso la predisposizione, in forma digitale, di contenuti e percorsi di formazione in lingua inglese, utilizzabili per i percorsi con metodologia “Content and language integrated learning”.
L’azienda, infine, supporterà il passaggio sulle lavagne elettroniche del progetto pilota “smartenglish”, avviato con successo durante l’anno scolastico appena finito.