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Acqua, un bene prezioso e poco apprezzato

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Erano circa un migliaio gli studenti della scuola media del dipartimento Val de Marne, nella regione parigina, che il 21 aprile scorso hanno partecipato ai lavori del convegno per una nuova cultura dell’acqua, al quale hanno partecipato scienziati, esperti e rappresentanti di associazioni ambientaliste. In base a recenti studi, già nel 2050 l’acqua potrebbe scarseggiare in modo preoccupante nel pianeta, aprendo la strada a scenari inquietanti di vere e proprie guerre per accaparrarsi le risorse idriche restanti, l’oro del terzo millennio. Era tempo, dunque, di sensibilizzare le giovani generazioni a un uso più cosciente e consapevole dell’acqua, evitando inutili sprechi. Gli studenti hanno partecipato fattivamente ai lavori e redatto la Carta per una nuova cultura dell’acqua, in sedici articoli, che riprende e rinnova la prima Carta emanata nel lontano 1968 dal Consiglio d’Europa. Il documento degli studenti, suddiviso in varie sezioni e approvato dall’Unesco, riconosce l’acqua come forma e fonte di vita e lancia un appello ai politici di tutto il mondo richiamandoli a un più forte senso di responsabilità e solidarietà, per fare in modo che tutti gli uomini della terra possano beneficiare della loro acqua quotidiana e affinché questa fondamentale risorsa unisca i popoli invece di dividerli. Ma siccome i grandi obiettivi non si raggiungono mai per caso, occorre che una nuova mentalità nasca in ciascuno di noi – a partire dai piccoli gesti quotidiani di risparmio dell’acqua – e in ciascun amministratore locale che sappia proporre ai cittadini che lo hanno eletto pratiche corrette e percorsi di formazione intelligenti.