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Afragola Capodanno, donna uccisa da proiettile. Il sindaco: “Investire sulla scuola come antidoto a comportamenti incivili”

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Il bollettino di Capodanno è quest’anno particolarmente tragico: una donna di 55 anni, Concetta Russo, addirittura, è morta nel corso dei festeggiamenti del nuovo anno, colpita da un proiettile vagante sparato all’interno dell’abitazione in cui si trovava ad Afragola, in provincia di Napoli.

Come riporta Fanpage.it, per l’omicidio della donna, che abitava a Pantigliate, nel milanese, è già accusato un nipote. Quest’ultimo ha riferito ai carabinieri che, mentre faceva vedere la pistola ai parenti a cena con lui, sarebbe partito il colpo in maniera accidentale. “Pensavo fosse scarica”, le sue parole.

Inutile dire che, nonostante ancora la vicenda sia parzialmente da ricostruire, lo sgomento è molto. Ad esprimere cordoglio è stato il sindaco di Afragola, Antonio Pannone, con un post su Facebook. “È di inaudita gravità che si verifichino, in un contesto domestico, episodi del genere, che producono, purtroppo, danni irreparabili. Se un nucleo familiare si riunisce per vivere una serata di festa, è assolutamente inconcepibile che tra di loro possa esserci chi pensa di poter festeggiare sparando colpi di pistola”, ha esordito.

“Tutto ciò conferma quanto sia importante il tema della sicurezza urbana, affidata non solo alle azioni di controllo e prevenzione delle forze dell’ordine ma anche al senso di responsabilità e al rispetto delle regole che dovrebbero caratterizzare ciascuno di noi. E mi permetto di evidenziare -ancora una volta- che bisogna investire sulla scuola e sulla cultura come antidoto a modelli comportamentali non degni di una comunità civile. Esprimo profondo cordoglio per la perdita assurda di una moglie e madre di due figli che -da quel che mi è stato riferito- era animata da sani principi e pronta ad impegnarsi per aiutare il prossimo”, ha concluso, spiegando che la scuola ha un ruolo fondamentale nel prevenire episodi del genere.

Il problema sono i modelli educativi?

Il primo cittadino ha ribadito l’importanza della missione educativa anche della scuola in un’intervista rilasciata a ErgoTv. Pannone crede che bisogna insomma smettere di considerare “cool” l’uso di armi, spesso incentivato da modelli educativi sbagliati che quasi inneggiano alla criminalità.

A questo proposito ricordiamo le parole del rapper napoletano 23enne Geolier, pseudonimo di Emanuele Palumbo, amato dai giovanissimi, che ha detto la propria sulla tragica uccisione del musicista 24enne Giovanbattista Cutolo, che ha avuto luogo nella zona centrale del capoluogo campano a fine agosto scorso per mano di un 16enne vicino ad ambienti criminali. Lo riportano Essemagazine e Fanpage.it.

Il cantante si è sfogato su Instagram dando un messaggio importante a tutti i ragazzi che lo seguono: “Non è possibile morire a 24 anni, nella stagione più bella dell’anno, per un parcheggio. A 16 anni nessuno dovrebbe avere una pistola. Nei quartieri i ragazzi devono cambiare mentalità e scappare da tutto questo male. Voglio dirgli che uscire soltanto per divertirsi con gli amici non è da deboli, che andare a scuola non è da scemi, che portare dei fiori a una tipa che gli piace non è una vergogna”, ha esordito.

“Io sono sempre stato come voi, capisco ogni vostra paura e il vostro punto di vista, era anche il mio fino a poco tempo fa. Non guardiamo per terra, i piedi e l’asfalto, vi assicuro che non è difficile alzare la testa e guardare in alto, il cielo, le stelle, dove tutto è bello anche se sembra inarrivabile. Anche io sono cresciuto nel rione dove parlare in italiano era da scemi, andare a scuola era da deboli. Ma il mondo non è questo”.

“É il momento che tutti facciamo il nostro perché i ragazzi cambino, a partire già da cose che possono sembrare piccole e lontane da quello che è successo due giorni fa, ma non è così. Fa tutto parte della stessa mentalità. Ciao, Giambattista, non è giusto”, ha concluso.

Spari a casa di Delmastro

In questo inizio del 2024 non si parla d’altro: durante il cenone di Capodanno a casa del sottosegretario Andrea Delmastro, sottosegretario di Stato al Ministero della giustizia, nel biellese, è partito un colpo di pistola che ha ferito un uomo di 31 anni, per fortuna in modo non grave. Il proprietario dell’arma, come riportano i principali media tra cui La Repubblica e Ansa, è Emanuele Pozzolo, deputato di Fratelli d’Italia.

La procura di Biella, di concerto con i carabinieri, ha avviato gli accertamenti, mentre dalle opposizioni si alza la richiesta di chiarimenti immediati e di provvedimenti alla presidente del consiglio, Giorgia Meloni. “Confermo che il colpo è partito accidentalmente ma non sono stato io a sparare”, ha detto il deputato Pozzolo.

Da quel che risulta, quest’ultimo aveva con sé un mini-revolver che ha deciso di mostrare alle persone con cui si stava intrattenendo. L’arma è passata di mano in mano e ad un certo punto è partito un colpo che ha raggiunto la gamba di uno dei presenti, il marito della figlia di un agente della scorta assegnata a Delmastro.

Pozzolo non è nuovo al mondo della scuola. Il deputato, sposato con una docente, che più volte si è dichiarato contrario alla vaccinazione per il Covid-19, nell’aprile del 2022 ha segnalato un fatto che sarebbe avvenuto in una scuola di Vercelli, come riporta Skuola.net: qui i docenti non vaccinati sarebbero stati relegati in alcuni sgabuzzini per dividerli dagli altri.

Capodanno, un bollettino di guerra

Sono poi moltissimi gli altri feriti, in tutto il Paese, per eventi riconducibili a botti e spari in occasione del Capodanno. Come riporta SkyTg24, Un’altra donna è stata colpita da un proiettile vagante a Napoli, nel quartiere Forcella, ma non è in pericolo di vita. A Salerno un bambino ha perso un occhio dopo che un petardo gli è esploso in faccia. Due giovani a Roma hanno perso entrambe le mani. A Malnate (Varese) un 17enne ha perso una mano e un occhio.