Entro la primavera si attende il decreto in merito all’aggiornamento graduatorie istituto 2020, dove ci sarà la possibilità, oltre ad aggiornare i titoli per i docenti già iscritti, di nuove iscrizioni in graduatoria di istituto. Una delle domande più frequenti riguarda il punteggio del servizio nella scuola paritaria. Quanto vale? E’ uguale a quello nella scuola statale?
In occasione dell’aggiornamento graduatorie istituto docenti 2020, il servizio di insegnamento prestato presso le scuole paritarie viene valutato come il servizio prestato nelle scuole statali. Lo prevede la circolare ministeriale annuale sulle supplenze.
Per quanto riguarda le graduatorie di terza fascia bisogna distinguere però tra servizio specifico e non specifico.
Nel caso di servizio specifico, si valutano 2 punti per ogni mese o frazione superiore a 15 giorni fino a un massimo di 12 punti.
Invece, nel caso di servizio non specifico, si valuta 1 punto per ogni mese o frazione superiore a 15 giorni per arrivare ad un massimo di 6 punti.
Per chiarire, si intende servizio specifico quello che si riferisce alla graduatoria per cui si chiede la valutazione, mentre si intende servizio non specifico quello fatto valutare per un’altra graduatoria di istituto in cui si è inseriti.
Come abbiamo evidenziato in un precedente articolo, tuttavia sono necessari 166 giorni non consecutivi per totalizzare 12 punti, il servizio si valuta 12 punti anche se prestato dal primo febbraio fino al termine degli scrutini finali.
Bisogna ricordare per il rinnovo graduatorie terza fascia che potranno inserirsi anche quei docenti già iscritti in precedenza e che oggi vorrebbero far valere nuovi titoli per altri insegnamenti.
Infatti, il decreto scuola recita: «In occasione dell’aggiornamento previsto nell’anno scolastico 2019/2020, l’inserimento nella terza fascia delle graduatorie per posto comune nella scuola secondaria è riservato ai soggetti precedentemente inseriti nella medesima terza fascia nonché ai soggetti in possesso dei titoli di cui all’articolo 5, commi 1, lettera b), e 2, lettera b), del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59 ».
Bisogna ancora capire se, per questi docenti già inseriti in graduatoria di istituto, siano necessari i 24 Cfu oppure no. Al momento, il testo non è chiaro su questo punto. Sarà sicuramente il decreto ministeriale sull’aggiornamento terza fascia graduatorie di istituto a chiarire ogni dubbio.
Ricordiamo infine, che i docenti di terza fascia, sia coloro che sono già inseriti e che aggiorneranno il punteggio sia quelli che si inseriranno per la prima volta, oltre a inserirsi in 20 scuole di una provincia per le supplenze brevi e temporanee in sostituzione dei docenti momentaneamente assenti, saranno anche inseriti in una graduatoria provinciale della stessa provincia delle 20 scuole scelte per il conferimento delle supplenze annuali al 30 giugno o al 31 agosto e se in possesso del titolo di sostegno anche nella graduatoria provinciale di sostegno.
LEGGI ANCHE
Dopo la petizione on line su Change.org per chiedere alla Lega di ritirare la candidatura…
Tra le criticità più gravi del meccanismo delle nomine da GPS, resta senza dubbio il…
In occasione del 1° maggio in una filastrocca la scrittrice Maria Assunta Oddi celebra l’importanza…
La nostra iniziativa Dillo al Ministro ha riscosso un notevole interesse fra i docenti che…
È il primo maggio e i massimi rappresentati dell’Istruzione in Italia rimarcano l’importanza del lavoro…
In riscontro a quanto previsto dall’art. 10 comma 6 del decreto 37 del 29 febbraio…