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Al via “Terremoti d’Italia”: fino al 2 giugno in provincia di Udine

Siamo ancora scossi dalla devastazione del terremoto dell’Aquila. Un sisma che assieme a morti e rovine ha mostrato tutta la pochezza dell’uomo di fronte a questi eventi: sia per la difficoltà a prevedere il sisma, sia per la scarsità di informazioni che circolano sul tema. Anche per questi motivi risulta di particolare attualità l’iniziativa “Terremoti d’Italia”: una mostra che all’interno della villa Manin di Passariano di Codroipo, in provincia di Udine, dal 21 aprile al 2 giugno cercherà di sensibilizzare sul tema i cittadini. E in particolar modo il mondo della scuola. I visitatori potranno accedere alla visione di attrezzature, informazioni e video sul rischio sismico. Gli organizzatori intendono in questo modo, attraverso la mostra, agevolare la trasmissione di valori ed indicazioni attorno al ruolo attivo nel campo della prevenzione, in particolare puntando a rendere i giovani più consapevoli dell’esistenza del fenomeno.
Specificatamente per alunni e studenti gli organizzatori hanno creato uno specifico percorso interattivo, denominato “Tutti giù per terra”, costituito da laboratori didattici, dedicati in particolare alle ultime tre classi delle scuole primarie e alle classi delle scuole secondarie di primo grado: attraverso i laboratori i bambini verranno introdotti alle problematiche del rischio sismico sperimentando, mediante strumenti-gioco dedicati ai diversi argomenti, sensazioni ed emozioni legate all’esperienza di un terremoto.
La mostra, promossa dalla Protezione civile della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, dal Dipartimento nazionale della Protezione civile e dal ministero per i Beni e le attività culturali, avrà il suo fulcro nell’area espositiva “l’esperienza del terremoto”: uno spazio dove il visitatore potrà apprendere cosa sia un terremoto attraverso la percezione sensoriale degli effetti sulle persone e sulle cose, grazie a due grandi tavole vibranti che simulano il movimento sismico.
Una zona della mostra verrà invece dedicata, attraverso una paziente raccolta di testimonianze storico-artistiche, ai numerosi fenomeni sismici che nel corso dell’ultimo secolo hanno segnato il territorio del nostro Paese: sono stati raccolti dipinti, sculture, disegni, incisioni, testi a stampa, cartoline, fotografie e filmati.
“Terremoti d’Italia” si avvale della collaborazione di musei, archivi, biblioteche, gallerie private, oltre che del contributo audiovisivo di Istituto Luce, Discoteca di Stato e Teche Rai. Ma la vera “chicca” della manifestazione sarà rappresentata da alcuni documenti originali messi a disposizione dall’Archivio centrale dello Stato.
Alessandro Giuliani

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