Temo fortemente che alla riapertura di gennaio la scuola sarà – di fatto – ingestibile: mancanza di docenti, mancanza di personale Ata, alunni positivi al Covid-19 a casa in dad, e alunni in classe – senza alcuno screening preventivo – con mascherine sanitarie (non Ffp2) e finestre aperte, spesso a meno di un metro di distanza l’uno dall’altro. Per non parlare dei rischi di contagio durante la ricreazione o durante la pausa mensa. E poi, aziende sanitarie e ospedali in serissime difficoltà.
I presidenti di regione, i sindaci, i dirigenti scolastici chiedono due-tre settimane di didattica a distanza. Il ministero dell’Istruzione, il governo Draghi tirano dritto. Quantomeno sino ad oggi.
Di certo, la crescita dei contagi da Covid-19 (variante Omicron) è esponenziale. Come non è mai stata.
Leandro Janni
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