La norma, nel riassumere le procedure per il datore di lavoro per ricevere il certificato, elenca anche i vantaggi per i lavoratori, sia del settore pubblico, sia del privato, che non dovranno più provvedere ad inviare tramite raccomandata A/R o recapitare le attestazioni di malattia al proprio datore di lavoro e all’Inps. È cura del lavoratore fornire nel corso della visita al medico curante la propria tessera sanitaria e comunicare eventualmente l’indirizzo di reperibilità da inserire nel certificato, se diverso da quello di residenza o del domicilio abituale in precedenza comunicato al proprio datore di lavoro. Il lavoratore deve inoltre richiedere al proprio medico il numero di protocollo identificativo del certificato inviato per via telematica e eventualmente chiedere copia cartacea del certificato e dell’attestato di malattia. Resta ovviamente fermo l’obbligo per il lavoratore di segnalare tempestivamente al lavoro la propria assenza e l’indirizzo di reperibilità; solo per il settore privato (ad esempio, per le scuole paritarie) è obbligatorio segnalare, se espressamente richiesto dal datore di lavoro, il numero di protocollo di cui sopra.
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