Anno di formazione e di prova: piace ai docenti il nuovo modello [INTERVISTA]

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Alll’anno di formazione e prova degli insegnanti italiani è dedicata un’ampia e accurata ricerca condotta dall’Indire.
I ricercatori hanno preso in esame il modello formativo, così come previsto dalle disposizioni del decreto ministeriale 850 del 2015.
Elementi caratterizzanti del modello sono in particolare: l’affiancamento del docente tutor, le attività peer to peer, il bilancio delle competenze, l’esperienza di laboratori o di visiting in scuole innovative e la produzione, da parte di ciascun docente neoassunto, di un portfolio digitale individuale.
Il volume propone non solo considerazioni qualitative ma anche dati quantitativi relativi soprattutto all’effettivo gradimento del modello da parte dei docenti interessati.
I dati evidenziano che i diversi dispositivi previsti (bilancio delle competenze e attività peer to peer in particolare) sono apprezzati dai docenti neoassunti e che tale gradimento è andato sempre crescendo con il passare degli anni.

Il volume reca il significativo sottotitolo “Cronistoria di una ballata popolare” che vuole essere un omaggio all’ispettore Giancarlo Cerini, scomparso nell’aprile del 2021, che usava spesso questa espressione per paragonare le riforme efficaci a delle vere e proprie “ballate” che coinvolgono tutti.

Il volume, ricco di dati e grafici, è disponibile nel sito dell’Indire e può essere scaricato liberamente.

Sul tema abbiamo intervistato Maria Chiara Pettenati che, in qualità di dirigente di ricerca dell’Indire, ha curato l’indagine e coordinato la redazione del rapporto conclusivo.