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Ansia e depressione giovanile in aumento, per i docenti lezioni più difficili: urge lo psicologo a scuola, il 15 marzo manifestazione a Roma

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Dopo il Covid sono cresciuti in modo esponenziale i casi di ansia e depressione tra i giovani: ne sanno più di qualcosa i docenti, che spesso si trovano a gestire comportamenti anomali tra i loro studenti. La tendenza è stata confermata anche durante il 17esimo Congresso internazionale sulla salute mentale di bambini e adolescenti, svolto il 5 marzo Roma per iniziativa della fondazione Child in collaborazione con Telefono Azzurro. “Nell’ultimo anno abbiamo visto aumentare le richieste di aiuto legate alla salute mentale”, ha detto Ernesto Caffo, presidente e fondatore di Telefono Azzurro, che da anni ribadisce la necessità ascoltare e accompagnare i ragazzi in un percorso fatto di conoscenza di sé stessi e dell’ambiente che li circonda.

Secondo l’esperto, “la velocità trasformativa del digitale ha modificato radicalmente lo sviluppo cognitivo ed emotivo dei ragazzi che si trovano a gestire, troppo spesso da soli, forme di difficoltà e di disagio, oltre ad essere esposti a moltissimi rischi”.

Scorrendo i dati più aggiornati del contact center di Telefono Azzurro, riportati da Vita si scopre che in Italia il fenomeno ha assunto vaste dimensioni: i disturbi neuropsichici dell’età evolutiva colpiscono quasi due milioni di bambini e ragazzi. Ansia e depressione, autolesività, disturbi del comportamento alimentare sono tra le principali diagnosi in aumento.

Nel corso del 2022 il Servizio di ascolto e consulenza 19696 di Telefono Azzurro ha gestito 1.459 segnalazioni relative a problemi di salute mentale (4 casi al giorno) e quelle gestite dal numero Emergenza Infanzia 114 nel 2022 sono state ben 347.

In aumento risultano anche gli accessi per ideazione suicidaria o per tentato suicidio. All’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma nel biennio 2020-21 si sono contati casi di ideazione suicidaria o per tentato suicidio in crescita del 75% rispetto al biennio precedente. In media siamo arrivati ad un caso ogni giorno. I ricoveri per patologia neuropsichiatrica infantile hanno subito un aumento del 39,5%. Sulle 266mila domande da parte di under35 per il bonus psicologo, una su tre riguarda under18.

Di questi problemi si parlerà il 15 marzo, nella giornata di sensibilizzazione sui Disturbi del comportamento alimentare: il movimento lilla lancerà una mobilitazione, alle 15.00 a Piazza dei Castellani, davanti al ministero della Salute, per chiedere la calendarizzazione della proposta di legge che chiede l’introduzione di sportelli d’ascolto multidisciplinari in ogni scuola e università per garantire il diritto ad un’assistenza psicologica per tutti gratuita ed accessibile.

“Dopo che il Governo Meloni ha tagliato i 25 milioni di fondi per il contrasto ai disturbi del comportamento, sono state 30 le piazze in tutta Italia. Una risposta importante che ha portato il Governo a ripristinare i fondi nel Mille proroghe. Tutto questo però non basta. Vogliamo la scorporazione dei Dca nei livelli essenziali di assistenza”, ha detto Tullia Nargiso della Rete Studenti Medi del Lazio. “ E vanno aumentati i fondi di assistenza per i disturbi del comportamento alimentare”.

Secondo gli organizzatori della protesta di metà marzo a Roma, oggi le persone che soffrono di disturbi del comportamento sono lasciate sole, le strutture di assistenza sono poche e non sono in grado di rispondere alle necessità della popolazione: sostengono che è una chiara conseguenza di un processo di privatizzazione del sistema sanitario nazionale che non garantisce più come diritto la salute fisica e mentale.

Oggi di disturbi del comportamento alimentare si muore, e rappresentano la seconda causa di morte dopo gli incidenti stradali; per questo sarà importante scendere in piazza il 15 marzo”, conclude la studentessa.