Home I lettori ci scrivono Assegnazioni provvisorie: colleghi, non dobbiamo mollare

Assegnazioni provvisorie: colleghi, non dobbiamo mollare

CONDIVIDI

Questo è un appello rivolto a tutti i docenti vittime della L.107/2015: non molliamo!
Da più parte riceviamo appellativi gratuiti, attacchi mediatici di ogni sorta per aver prodotto domanda, per aver ottenuto una mobilità con una ridicola percentuale, per chiedere assegnazioni provvisorie in deroga al vincolo triennale.
Io sono una docente che, pur avendo indicato posto comune, dalle superiori si è ritrovata sul sostegno delle medie, non ha avuto trasferimento proprio a causa di questa coatta assunzione (comma 102), non ha ottenuto assegnazione provvisoria per lo stesso motivo e per l’imperizia del proprio USR.
Forse “non toccherò più le sacre sponde” della mia terra natìa, malgrado ciò, sono sempre al fianco dei colleghi che potrebbero nuovamente ricongiungersi alle loro famiglie, perché lo scopo delle assegnazioni è proprio questo: soddisfare le esigenze familiari e le famiglie meridionali sono state sfasciate dalla L.107!!

Perché tanto accanimento?
Si chiede di rispettare le regole, quando queste sono state sovvertite dalla legge stessa?

Devo infatti ricordare che:

  • già nell’ a.s. 2015/2016 coloro che erano soggetti al vincolo triennale (assunti nel 2014) hanno potuto chiedere assegnazione provvisoria interprovinciale in deroga grazie alla nota ministeriale 21129 del 16 luglio 2015 e nessuno ha protestato;

  • per l’a.s. 2016/2017, il comma 108 ha stabilito una mobilità su TUTTI i posti disponibili e vacanti e conseguente assegnazione provvisoria interprovinciale nuovamente in deroga per gli assunti ante legem.

Nessuno, poi, fa riferimento alle trasformazioni dei posti in organico di fatto in organico di diritto.
Beh, questa “oculata operazione” è contro la legge!!!
Il comma 69 art. 1 L. 107/2015 (motivo per cui tantissimi docenti hanno aderito al nefasto piano di assunzioni del pifferaio di Hamelin), infatti, vieta assolutamente che of sia messo a disposizione per le assunzioni
Le leggi, dunque, vanno rispettate o interpretate?