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Aveva accoltellato un compagno a scuola e minimizzato dicendo più volte di averlo fatto per gioco: studente 17enne espulso

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A settembre abbiamo riportato la notizia di un’aggressione, con un coltello, avvenuta a scuola, ai danni di uno studente 15enne all’interno di un istituto tecnico di Napoli. Oggi, a distanza di quasi un mese dai fatti, si ha notizia del provvedimento adottato contro il responsabile di questo atto violento, un 17enne. Lo riporta La Repubblica.

Il ragazzo aveva dei precedenti

Dopo due riunioni straordinarie del consiglio d’istituto e una del consiglio di classe, preso atto dell’audizione “a difesa”, il ragazzo è stato espulso dalla scuola fino al termine delle lezioni di quest’anno. Mentre la vittima finiva in ospedale con una ferita alla coscia medicata con tre punti di sutura, l’aggressore aveva minimizzato: “È stato un gioco”.

Per lui è previsto un percorso rieducativo presso il centro polifunzionale diurno “Figli in famiglia” di San Giovanni a Teduccio. Sulla decisione di adottare il provvedimento più severo e non una semplice sospensione hanno influito diverse considerazioni. Il gesto è stato qualificato come un atto di “grave violenza”; dal curriculum scolastico dello studente, inoltre, è emerso che il 17enne si era già reso protagonista in passato di comportamenti ritenuti “inadeguati”, come atteggiamenti aggressivi, irrispettosi, in alcuni casi apparsi addirittura intimidatori.

Il giovane non ha capito la gravità dei fatti

Il giovane ha insistito nel definire l’accoltellamento come “un gioco”, dimostrando pertanto di non aver compreso la gravità dell’accaduto. Durante l’audizione, ha anche sostenuto di non essere intenzionato a tornare a scuola fino alla fine dell’anno.

Contro il provvedimento di allontanamento, la famiglia potrà proporre ricorso alla giustizia amministrativa. Ecco le parole della dirigente scolastica: “La cronaca racconta che questi episodi di violenza nelle scuole, purtroppo, sono sempre più diffusi. Non è facile individuare le scelte giuste in casi del genere, a mio avviso bisogna trovare un punto di equilibrio che permetta di conciliare l’inclusione, la reintegrazione e il recupero di un alunno che ha preso una strada sbagliata, favorendo un percorso riabilitativo, con il benessere dell’intera comunità scolastica, dagli studenti al personale. Vanno tutelate e rispettate le istanze di tutti, non solo quelle di chi si è reso protagonista di un episodio violento”.

Tutto sarebbe avvenuto al culmine di una lite

La vittima dell’accoltellamento, sanguinante, inizialmente aveva riferito ai docenti di essere caduto. La dirigente scolastica si è però insospettita e ha chiesto l’immediato intervento del 118 dopo aver notato che il 15enne perdeva molto sangue e aveva riportato una ferita difficilmente compatibile con una caduta.

Il ragazzo è stato soccorso dai sanitari, poi trasportato all’ospedale del Mare dove è stato curato, con due punti di sutura, e dimesso. Come riporta Fanpage.it l’aggressore è stato denunciato per lesioni alla competente Autorità Giudiziaria.