La ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ha parlato della riapertura delle scuole a settembre: “Abbiamo ritenuto fosse opportuno fare gli esami in presenza. Il governo ha agito tenendo chiuse le scuole. È stata una scelta sofferta condivisa. Riaprile sarebbe stato più facile, ma abbiamo pensato al bene comune. Tenere chiuse le scuole è difficile perché genitori, studenti e l’Italia intera vogliono ripartire, ma il senso di responsabilità ci impone ancora oggi di tenerle chiuse, ed è un enorme sacrificio. Abbiamo agito con prudenza, con cautela, seguendo le indicazioni del comitato tecnico. Affidarsi a dei dati scientifici è stata una scelta politica. Tenere le scuole chiuse ha salvato le vite umane, ma adesso inizia una fase nuova, diversa”.
E sulla riapertura: “Arriveremo alla scrittura di un documento tecnico scientifico che immaginerà diverse possibilità. Con in mano questo documento lavoreremo con enti locali, scuole, comitato tecnico e tutti gli stakeholder presenti sui vari territori. Il nostro obiettivo è riportare gli studenti a scuola. Sarà una scuola diversa, forse anche migliore. Vogliamo immaginare una scuola aperta, nuova, non per forza chiusa in un edificio”.
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