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Banchi a rotelle, Patuanelli dà del populista a Bianchi. Il ministro dell’Istruzione: non faccio fake news

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I parlamentari del M5s sono rimasti spiazzati dalle dichiarazioni rilasciate dal ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi a L’Aria che tira su La 7, sulla presa di distanza dai banchi a rotelle e monoposto acquistati nel 2020: quelli che dovevano essere degli arredi, nelle intenzioni dell’allora ministra grillina Lucia Azzolina, anche per ammodernare i vecchi logori banchi di legno, sono stati “bollati” dall’attuale numero uno del Ministero come una “cartolina del passato”. Con lo stesso Bianchi che ha detto poi di non bocciare “i banchi a rotelle ma noi abbiamo fatto altre cose”.

Immediata è arrivata la reazione della sottosegretaria all’Istruzione Barbara Floridia, che ha chiesto “al ministro Bianchi di rettificare e chiarire le proprie dichiarazioni sull’operato del Governo Conte II e dell’ex ministra Lucia Azzolina”.

Patuanelli: Bianchi insegue chi invia info errate

Subito dopo, anche il capodelegazione M5S e ministro per le Politiche Agricole, Stefano Patuanelli, si è fatto sentire, schierandosi a spada tratta in difesa dell’ex ministra nativa di Siracusa.

“La ministra Azzolina – ha detto il grillino Patuanelli – ha garantito alla scuola l’acquisto di 2,4 milioni di banchi nuovi. Lo sanno anche i sassi ormai che la scelta dei banchi a rotelle, 400.000 su 2,4 milioni, è stata fatta dai dirigenti scolastici e non dal ministero”.

“Credo che il ministro Bianchi commetta un errore a inseguire alcune forze politiche sul campo del populismo e delle informazioni sbagliate”, ha concluso il ministro per le Politiche Agricole.

M5s: quei banchi utilizzati nelle scuole top

Ma è stato tutto il M5s a schierarsi con Lucia Azzolina e contro Patrizio Bianchi: secondo i deputati pentastellati in commissione Cultura le affermazioni dell’attuale ministro “sui cosiddetti ‘banchi a rotelle’ riesumano la narrazione propagandistica contro il precedente Governo e in particolare contro l’ex ministra Lucia Azzolina”.

I parlamentari grillini allargano poi il discorso: “Se per lui”, il ministro Bianchi, “gli arredi già utilizzati nelle scuole più all’avanguardia in Italia e all’estero rappresentano il passato, c’è da chiedersi cosa pensi anche di tutto il resto del lavoro svolto dal suo predecessore per affrontare l’emergenza, come il concorso straordinario che ha permesso quest’anno una ripartenza più serena e ordinata”.

I deputati pentastellati in commissione Cultura parlano quindi di “40mila aule in più e i contratti stipulati con teatri, cinema e biblioteche per garantire il distanziamento” a anche “ di come i 70mila docenti e Ata in più per consentire lo sdoppiamento delle classi che, è bene ricordare, quest’anno non sono stati rinnovati” per intero, ma consentendo solo l’assunzioni di circa 40mila lavoratori Covid fino al prossimo 30 dicembre.

Bianchi: non inseguo nessuno

A cercare di smorzare gli animi, comunque, è stato lo stesso Patrizio Bianchi: il ministro dell’Istruzione, rispondendo a Firenze ai giornalisti che gli chiedevano di commentare le dichiarazioni di Patuanelli, ha detto: “Io su questo non intervengo, non faccio né fake news, né sto inseguendo nessuno”.

In serata, a colloquio con l’Ansa, Bianchi ha tenuto a dire: “Non ho mai negato l’impegno del Governo Conte sul tema della scuola”.

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