Categorie: Generico

Basta con la carriera per anzianità

Nell’incontro fra Ministro e sindacati svoltosi nel pomeriggio del 4 agosto non si è parlato solo di assunzioni e di scatti di anzianità, ma anche di merito e “premialità”.
Il clima, assicura il Ministro, è stato “di collaborazione e di confronto costruttivo” e anzi, secondo il comunicato ufficiale del Miur, sarebbero state perfino assunte alcune decisioni.
Come quella di aprire un tavolo di confronto per definire, al più presto e insieme, le procedure e le modalità di destinazione delle risorse aggiuntive su qualità e merito.
Verrà potenziato il sistema di valutazione ampliando il campo di azione dell’Invalsi e dell’Indire e ridefinendo i compiti degli ispettori tecnici, il cui concorso, come è noto, è però nuovamente fermo.
Il Ministero sostiene che nei prossimi due anni (2011 e 2012) saranno attivate alcune sperimentazioni proprio sul tema del merito e della qualità.
E, a partire dal 2013, con il nuovo contratto, tutta la materia sarà ridiscussa sulla base degli esiti delle sperimentazioni e sarà centrale il tema della valorizzazione dello sviluppo della carriera dei docenti.
Mariastella Gelmini non ha dubbi e annuncia: “Saranno premiati i professori migliori”.
Secondo quanto riferisce l’Anp, il Ministro ha chiarito che in ogni caso d’ora innanzi la progressione di carriera dei docenti sarà basata sul merito e non più sull’anzianità
Il percorso non sarà facile, perché da parte sindacale sono già state poste precise condizioni.
La Flc, per esempio, fa sapere che prima di parlare di valorizzazione del merito, per il quale il sindacato di Pantaleo chiede risorse aggiuntive, si dovrà rinnovare il contratto di tutto il personale.
Critiche arrivano anche dalla Gilda-Unams, il cui coordinatore nazionale afferma: “Non riteniamo che un sistema serio di valutazione possa essere individuato in modo sbrigativo e senza risorse. Siamo disponibili a discutere, purché ci si occupi di migliorare la qualità dell’insegnamento e non si premino progettifici e attività burocratiche”.
La Uil-Scuola, invece, rilancia e sostiene che è indispensabile “valorizzare la didattica, il lavoro che si fa in classe con i ragazzi”; ma, come è facile intuire, la valutazione del lavoro d’aula è operazione complessa e, soprattutto, molto costosa: paradossalmente potrebbe accadere che per distribuire in una scuola, poniamo, 10mila euro, se ne debbano spendere altrettanti per effettuare la valutazione.
Su un punto, però, tutte le organizzazioni sindacali sembrano d’accordo: il tema del merito non può essere affrontato per via legislativa, ma dovrà essere oggetto di apposita trattativa sindacale.
Altrettanto chiara la risposta del Ministro: massima apertura al confronto, ma se non si dovesse trovare un accordo, il Governo è pronto ad agire per via legislativa.

Reginaldo Palermo

Articoli recenti

Maturità 2024 tra Capolavoro dello Studente, Prove Invalsi e Pcto: le novità dell’Ordinanza e cosa c’è da sapere

Si avvicina la data dell'inizio dell'esame di Maturità 2024: quali sono le novità introdotte dall'annuale…

28/04/2024

Quali libri leggere in classe? Un aiuto per i docenti che vogliono far appassionare i propri alunni alla lettura

Quali libri leggere in classe? Spesso per i docenti è difficile selezionare i titoli da…

28/04/2024

Come difendersi dal cyberbullismo? Cosa possono fare i docenti per le vittime e per i carnefici?

Il cyberbullismo, si sa, è un fenomeno ampiamente sdoganato nelle classi italiane, purtroppo. Sono tantissimi…

28/04/2024

Gps e graduatorie Ata 2024, certificazione di alfabetizzazione digitale: come conseguire la Eipass Standard

Nel nuovo contratto scuola, firmato lo scorso 18 gennaio, al comma 10 dell'articolo 59 c'è…

28/04/2024

Concorso dirigenti scolastici, simulatore e corsi di preparazione ai quesiti in attesa della prova scritta

Come abbiamo scritto si è svolto il 23 ottobre, presso il ministero dell’Istruzione, l’incontro sul concorso ordinario…

28/04/2024

Le classi separate del generale Vannacci (imposto da Salvini) imbarazzano il Governo, pure Valditara prende posizione. La scuola all’unisono: il disabile è una risorsa

L’uscita a gamba tesa del generale Roberto Vannacci sull’opportunità di creare classi separate con alunni…

28/04/2024