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Biennale Democrazia: la sfida di Democrazia Futura per il protagonismo civico dei più giovani

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Mancano pochi giorni all’inizio delle manifestazioni legate a Biennale Democrazia, la prima delle grandi manifestazioni torinesi a raccogliere la sfida di Torino Futura, progetto culturale coordinato dagli Assessorati alle Politiche culturali e alle Politiche educative e giovanili della Città di Torino per i giovani e le scuole, che moltiplica le occasioni di dialogo e di protagonismo civico dei futuri cittadini lungo il corso dell’anno. In questo quadro e per la prima volta nella sua storia, Biennale Democrazia dedica una sezione speciale del suo programma – Democrazia Futura – alle giovani, ai giovani, alle loro famiglie e alle scuole di ogni ordine e grado.

Dopo l’interruzione dovuta alla pandemia, Biennale Democrazia 2023 rafforza l’esperienza del campus che consentirà a 200 ragazze e ragazzi provenienti da ogni parte d’Italia di vivere un’esperienza di coinvolgimento e di confronto con gli altri attraverso la partecipazione a iniziative a loro dedicate, sempre con l’accompagnamento e la guida dell’équipe di educatori dell’Associazione Acmos.

Nei giorni della manifestazione, un cartellone di iniziative pubbliche di carattere ludico, artistico ed esperienziale, diversificate per fascia d’età, caratterizzerà il programma di Democrazia Futura. Grazie alla collaborazione dei partner, incontri, performance, installazioni e spettacoli teatrali saranno rivolti, oltre che alle scolaresche, anche alle famiglie, e troveranno ospitalità, tra le altre location, in uno dei luoghi simbolo della memoria storica e civile italiana il Museo del Risorgimento del capoluogo piemontese.

Come nelle precedenti edizioni, Biennale Democrazia fornirà alle scuole e agli studenti universitari la possibilità di prenotare in anticipo e gratuitamente una quota dei posti disponibili in sala. Le attività di Democrazia Futura sono co-progettate e realizzate in collaborazione con ITER, Istruzione Torinese per una Educazione Responsabile e numerose realtà locali e nazionali, che da tempo collaborano alla riuscita della manifestazione.

I percorsi formativi in atto

Per la prima volta, le attività preparatorie all’ottava edizione di Biennale Democrazia non si sono rivolte in questo anno scolastico solo alle classi delle scuole secondarie, ma hanno coinvolto e coinvolgeranno anche fasce d’età più giovani: scuole primarie e secondarie di primo grado, con iniziative rivolte sia alle scolaresche, sia alle famiglie. Il palinsesto di Democrazia Futura si è arricchito quest’anno di 1 percorso per i Centri provinciali per l’istruzione degli adulti, 4 percorsi per le scuole primarie, 4 percorsi per le scuole secondarie di primo grado, 1 ulteriore percorso formativo per le scuole secondarie di secondo grado.

Il programma

Dal 22 al 26 marzo, il programma di BD presenta gli esercizi, i progetti, le visioni, dei più giovani, di coloro che hanno davanti a sé il futuro; saranno infatti presenti 80 classi delle scuole primarie, 40 della scuola secondaria di primo grado, 80 delle scuole secondarie di secondo grado, gli studenti dei CPIA e delle scuole serali, i ragazzi del carcere minorile coloro che, avendo già hanno partecipato nei mesi appena trascorsi ai percorsi formativi proposti da Biennale Democrazia, parteciperanno attivamente alla manifestazione torinese.

BD è quest’anno “diffusa” nella città e i vari appuntamenti (vedi link http://biennaledemocrazia.it/eventi/elenco/?tribe_eventcategory%5B0%5D=51 ) vedranno coinvolti il Carcere Minorile, il Teatro Carignano, le OGR – Officine Grandi Riparazioni, il Polo del ‘900 e il campus universitario Luigi Einaudi.