Categorie: Politica scolastica

Card docente: ennesimo pasticcio

La vicenda della card docente è emblematica del pressapochismo con cui ormai si sta applicando la legge 107.
Lo scorso anno il bonus di 500 euro per l’aggiornamento e la formazione era stato accreditato tramite il cedolino unico e tutti i docenti lo avevano incassato insieme con lo stipendio di novembre.
Per quest’anno il meccanismo cambia e ai docenti verrà attribuita una sorta di “borsellino elettronico” con cui si potranno acquistare beni e servizi utili per la formazione professionale.
Non è ancora ben chiaro come, concretamente, funzionerà il “borsellino” e i punti interrogativi sono parecchi: come sarà possibile pagare il biglietto del cinema o del teatro?
I libri potranno essere acquistati in una qualsiasi libreria o ci saranno punti vendita convenzionati?  Per i corsi di aggiornamento come si procederà? 
Ma soprattutto capiterà che le spese già sostenute dal 1° settembre ad oggi “passeranno in cavalleria”, comprese quelle per master e corsi universitari.
Insomma, come al solito nessuna certezza del diritto. Non bisogna poi stupirsi dei commenti sarcastici che sempre più frequentemente si leggono in rete: aumenti contrattuali? ma quando mai… assunzioni ? si certo, assunti il 3 dicembre e licenziati il 5…. guarda caso la card arriva tre giorni prima del voto… 
Persino  gli stanziamenti scritti nero su bianco nella legge di stabilità vengono messi in dubbio e il commento più gentile è: non credeteci, sono tutte fandonie…
E così, per il Ministro, riacquistare la fiducia del mondo della scuola sarà sempre più difficile, forse impossibile.

 

 


 

Reginaldo Palermo

Articoli recenti

Andrea Canevaro, padre dell’inclusione: è mancato due anni fa, e da allora la scuola italiana è più povera

Da due anni il mondo della scuola (e in particolare quello dell’inclusione scolastica) è decisamente…

26/05/2024

Sostegno disabili, in arrivo la specializzazione con Indire per 85.000 docenti. Valditara: gli atenei non avevano le forze per organizzare i corsi

Il ministro dell'istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, torna sull'ultimo Consiglio dei ministri, tenuto venerdì…

26/05/2024

Valditara sull’aumento di stipendio dei docenti: con me in due anni ai prof 300 euro al mese in più e nuove figure ben retribuite

"Ho chiesto e ottenuto che la scuola possa avere altri 3 miliardi per il nuovo…

26/05/2024

Troppo vivace: e il bimbo viene cacciato dalla scuola paritaria

“Troppo vivace, bisognoso di molta attenzione e fonte di distrazione per gli altri bambini della…

26/05/2024

Dante sta nella Costituzione, per Valditara ripudiarlo “è rifiutare noi stessi”: studiare il ‘gigante’ che ha scritto la Divina Commedia è un dovere

"Ripudiare Dante, che è il pilastro della lingua e della cultura italiana, significa rifiutare noi…

26/05/2024