Home Personale CCNI personale comandato/utilizzato, i Sindacati non firmano: l’Amministrazione procederà con l’atto unilaterale

CCNI personale comandato/utilizzato, i Sindacati non firmano: l’Amministrazione procederà con l’atto unilaterale

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Niente di fatto per la sottoscrizione definitiva dell’Ipotesi di CCNI relativa ai compensi accessori del personale della scuola comandato/utilizzato presso gli Uffici del Ministero dell’Istruzione (ex art. 86 CCNL/2007) e ai docenti tutor del tirocinio presso l’università per l’anno scolastico 2019/2020.

Il 10 novembre 2022, si è tenuto l’incontro, in videoconferenza, con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, per la firma del CCNI, dopo l’Ipotesi del 12 aprile, ipotesi che però ha ricevuto rilievi dal Dipartimento della Funzione Pubblica a seguito dei quali è stato chiesto di esplicitare nel testo definitivo dell’accordo che il compenso previsto per il personale comandato/utilizzato presso gli uffici ministeriali, ancorché proveniente dalla scuola, avvenisse secondo i principi della meritocrazia.

Come riporta la FLC CGIL, le Organizzazioni sindacali non hanno ritenuto accettabile tale clausola, e pertanto non hanno sottoscritto il CCNI, poiché trattasi di un contratto di mera distribuzione delle risorse tra il personale comandato/utilizzato e il personale docente collocato in esonero o semiesonero presso le Università per l’attività di tutor. In particolare è stato evidenziato che il D.Lgs. 150/2009, che ha introdotto la valutazione della performance nella PA, non abbia previsto l’estensione tout court di questa disciplina ai dipendenti del settore scuola.

L’Amministrazione procederà, quindi, con il verbale di mancato accordo e, con ogni probabilità, all’atto unilaterale.