Home Attualità Concorsi, Flc Cgil: le nostre richieste per il 2022. Ai precari 4mila...

Concorsi, Flc Cgil: le nostre richieste per il 2022. Ai precari 4mila posti Stem

CONDIVIDI

Gps, prove concorsuali, formazione. Sono tanti i temi toccati da Manuela Pascarella della Flc Cgil nel corso dell’assemblea del Forum precari organizzata dalla sigla sindacale.

Dodicimila assunzioni sono state fatte da Gps, soprattutto da sostegno. Nonostante queste 12mila assunzioni, contratti al 31 agosto, sono avanzate ulteriori 16mila cattedre. Segno che non si è fatto abbastanza. Tra i concorsi imminenti c’è l’ordinario della primaria infanzia, dal 13 al 21, concorso modificato dal sostegni bis da preselettiva a prova scritta a quiz. Tante le domande di partecipazione. L’ordinario della secondaria pensiamo seguirà quello dell’infanzia, quindi dopo le feste. Nella secondaria ci sono tutte le classi di concorso, il calendario sarà molto più lungo. Per l’abilitante ci sono 126mila domande di partecipazione, tra questi tanti precari e anche i colleghi di ruolo volevano acquisire abilitazione per altra classe di concorso. Il ministero l’ha rinviata per dare priorità ai concorsi che danno immissioni in ruolo. Questa procedura va in cavalleria, noi come sindacato l’abbiamo molto sollecitata, grande bisogno per le paritarie ad esempio”.

Straordinario

“Pensiamo che dai quiz bisogna passare ad una dimensione basata sulle professionalità. Un docente con tre anni di servizio è più capace di presentare una lezione rispetto a una prova a quiz. C’è una formazione di tipo metodologico e didattico, si guarda alla professionalità del docente. Abbiamo presentato degli emendamenti e delle richieste”.

Stem

“Sul nuovo ordinario relativo alle discipline Stem, nonostante i due concorsi sono avanzate oltre 6mila cattedre. Il ministero voleva dare l’intero pacchetto al concorso ordinario, ma siamo riusciti a ottenere che 4mila posti vengano dati ai precari. La materia di reclutamento non è materia di contrattazione. Il ministero ci informa ma può andare avanti per la sua strada anche se non siamo d’accordo. In questo caso però si è trovato un accordo”.

Stop ai quiz

“Il ministro dice che dobbiamo andare avanti coi quiz e questo non ci sta bene. L’accesso all’insegnamento non dev’essere basato sui quiz e sui 24 cfu ma dev’essere basato su tirocini, laboratori, non solo nozioni. La mancanza di abilitazione diventa una scusa per le scuole private per non assumere a tempo indeterminato. Persino nel 2004-05 la Moratti fece dei contratti speciali. Un maestro con laurea in Lettere perché non può passare alle medie? Sulle proroghe abbiamo spinto ma per i docenti, il fatto di non avere previsto le proroghe per i collaboratori non è accettabile. Con l’ultima rata di NoiPa sono arrivati i 288 milioni alle scuole per i supplenti, c’era un ritardo sui pagamenti.

Futuro senza errori

Pascarella conclude con un monito per il prossimo anno: “Il 2022 dovrebbe essere anno di aggiornamento sia per le Gps che per le Gae, noi non siamo d’accordo con nessun rinvio. Il ministero a giugno non era preparato per nessun aggiornamento. Vogliamo un aggiornamento puntuale, aprendo almeno un mese e con un’interfaccia efficace. In estate si sono verificate troppe criticità, con gli errori dell’algoritmo, questo per colpa della fretta che non ha permesso di testare il software. Le procedure di informatizzazione andranno avanti e lo sappiamo, però non bisogna calpestare i diritti. Bisogna gestire avendo rispetto dei diritti di chi lavora”.