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Concorso straordinario 2023: posti, requisiti, prove d’esame

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Dopo la pubblicazione del decreto del 3 agosto, avvenuto sulla gazzetta ufficiale del 9 settembre 2023, nel quale è stata comunicata l’autorizzazione data al Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) a bandire la procedura concorsuale per la copertura di 30.216 posti di cui 21.101 su posto comune e 9.115 su posto di sostegno, si è in attesa del bando che dovrebbe essere emanato tra la fine di settembre e i primi di ottobre.

Aumento dei posti a concorso

Secondo quanto dichiarato dal Ministro dell’Istruzione e del Merito i posti da coprire con i prossimi bandi, saranno più di 40.000, in previsione di raggiungere il numero di 70 mila posti da destinare alle immissioni in ruolo entro il 2024, così come previsto dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).

Requisiti

Possono partecipare al concorso per il reclutamento dei docenti su posto comune e su posto di sostegno, i candidati in possesso di uno dei seguenti requisiti:
• Docenti che hanno maturato tre anni di servizio nell’ultimo quinquennio nelle scuole statali di cui almeno uno nella classe di concorso per la quale chiedono di partecipare;
Laurea magistrale nella classe di concorso per la quale chiedono di partecipare assieme a 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre del 2022;
Laurea magistrale e abilitazione all’insegnamento
Diploma ITP.
Per i posti di sostegno possono partecipare i candidati in possesso di uno dei suddetti titoli assieme alla specializzazione sul sostegno.

Titoli conseguiti all’estero

I candidati che hanno conseguito o la laurea o il titolo di specializzazione all’estero, possono partecipare a condizione di avere il titolo riconosciuto in Italia e comunque aver presentato la domanda di riconoscimento entro la scadenza della domanda di partecipazione al concorso nel qual caso saranno ammessi con riserva in attesa del riconoscimento del titolo.

Prove d’esame

Prova scritta posto comune

Una prova scritta per l’accesso su posto comune, consistente in 50 quesiti a risposta multipla ripartiti nel seguente modo:

  • 40 quesiti volti ad accertare la conoscenza e la competenza dei candidati sugli aspetti: pedagogico, psicopedagogico e didattico – metodologico;
  • 5 quesiti volti ad accertare la conoscenza del candidato sulla lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;
  • 5 quesiti volti ad accertare le competenze del candidato sull’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per favorire il processo apprenditivo degli studenti.

Prova scritta sostegno

Prova scritta per l’accesso su posto di sostegno, consistente in 50 quesiti a risposta multipla ripartiti nel seguente modo:

  • 40 quesiti volti a valutare le conoscenze e le competenze dei candidati riguardo ai contenuti e alle procedure per l’inclusione degli alunni con disabilità.
  • 5 quesiti volti ad accertare la conoscenza del candidato sulla lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;
  • 5 quesiti volti ad accertare le competenze del candidato sull’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per favorire il processo apprenditivo degli studenti.

Ammissione alla prova orale

Sono ammessi alla prova orale, della durata di 45 minuti, i candidati che conseguono un punteggio minimo di 70/100 considerato che alla risposta corretta sono assegnati 2 punti mentre alla risposta errata o non data 0 punti.

Prova orale posto comune

Consiste in un colloquio volto ad accertare le conoscenze e le competenze del candidato nella disciplina della classe di concorso o tipologia di posto richiesta, oltre alle competenze di sull’uso delle tecnologie per raggiungere gli obiettivi stabiliti dai programmi scolastici vigenti. Durante il colloquio il candidato sarà sottoposto a un test specifico a fine di verificare la sua capacità d’insegnamento.

Prova orale posto di sostegno

La prova orale per il reclutamento dei docenti sui posti di sostegno consiste in un colloquio volto ad accertare la competenza del candidato nelle attività di supporto agli studenti con disabilità alfine di creare ambienti inclusivi di apprendimento rispondenti alle potenzialità e alle capacità di ciascun soggetti disabile, oltre ad accertare, attraverso una lezione simulata, la capacità d’insegnare.