Home I lettori ci scrivono Concorso straordinario bis: ”il grande bluff”

Concorso straordinario bis: ”il grande bluff”

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Gentile redazione,

sono un docente precario, vincitore del concorso straordinario 2020, classe di concorso scienze giuridico economiche (A-46).

Scrivo la presente per condividere alcune osservazioni in merito al concorso straordinario bis (che di bis non ha nulla, in quanto non ha elementi di comunione con il precedente concorso straordinario 2020, nè per modalità né per valutazione).

Colgo, innanzitutto,l’occasione per chiarire le idee a chi manifesta evidenti sintomi di confusione..

Il concorso straordinario non è una procedura agevolata, ma si rivolge ai docenti precari con determinati requisiti, in primis di servizio.

Purtroppo, il concorso straordinario bis fa eccezione alla “regola” ut supra citata, poichè non essendo prevista una valutazione minima non può considerarsi  una procedura selettiva, ma semplicemente una prova orale senza voto minimo, dunque, tutti idonei!

Ciò significa che, nella denegata ipotesi in cui la commissione esaminatrice dovesse assistere al mutismo di alcuni candidati, questi ultimi, comunque, rientrerebbero in GM (graduatoria di merito utile per l’ immissione in ruolo!).

Pertanto, questa non è una procedura concorsuale, ma de facto una sanatoria dannosa, per l’intera comunità scolastica, perché non può garantire il merito di chi vi partecipa.

Oggi, (così come già accaduto in modo irresponsabile e incomprensibile con il concorso ordinario 2020) coloro che hanno aderito volontariamente al bando di concorso straordinario bis e che con la domanda di partecipazione ne hanno accettato i requisiti richiesti e le disposizioni, chiedono a gran voce la modifica di quel bando, al fine di estrarre la prova 24 ore prima e di inserire in GM tutti i partecipanti!

Ora mi chiedo, perchè chi ritiene di poter e di saper insegnare si sottrae ad una selezione?

Questo atteggiamento declassifica la categoria professionale degli insegnanti, in quanto è poco dignitoso sottrarsi alla valutazione delle proprie conoscenze e della necessaria professionalità ed elemosinare l’assunzione in ruolo senza dimostrare il proprio merito, poi addirittura estendere la procedura di assunzione anche ai candidati idonei (peraltro in assenza di valutazione minima non si comprende a cosa siano idonei).

Io ho scelto volontariamente e in modo consapevole di non partecipare al concorso straordinario bis, perché il bando di concorso non era di mio apprezzamento, non mi sono iscritto per poi contestarne i requisiti richiesti e le disposizioni!

I bandi concorsuali non possono essere modificati in corso d’opera e qualora ciò dovesse accadere, per garantire il buon andamento della pubblica amministrazione, si renderebbe necessario riaprire i termini di iscrizione per consentire, a chi volesse, di partecipare aderendo alle nuove disposizioni.

Addirittura, molti docenti precari assunti da GPS di prima fascia, posto comune (dunque senza partecipare ad alcuna procedura concorsuale), i quali, ricordiamolo, sono iscritti volontariamente nella provincia da loro scelta, oggi, invece, pretendono di poter partecipare alla mobilità..siamo alla follia!

Analogamente, a parere dello scrivente, lo stesso “errore” è stato commesso con il concorso ordinario 2020, modificando la modalità delle prove, nonchè del concorso straordinario 2018 che, ricordiamolo, trattasi di procedura di assunzione non selettiva, in quanto la prova orale non ha previsto alcun punteggio minimo (prova non selettiva), infatti, tutti i candidati sono stati inclusi in GM (tuttavia bisogna riconoscere che i destinatari erano tutti abilitati).

Oramai, alcuni sindacati hanno perso la bussola, hanno confuso la scuola per un ammortizzatore sociale, un’agenzia di collocamento, sono diventati dei ricorsifici! Vergognoso.

Chi vuole il bene della scuola deve pretendere il merito di chi vi opera a garanzia della formazione e della valutazione. Non basta prestare qualche anno di servizio da precari per diventare dei professori..Io e gli altri candidati, vincitori del concorso straordinario 2020, abbiamo sostenuto una prova scritta composta da cinque quesiti a risposta aperta e corredata da UDA, brano in lingua inglese con cinque domande a risposta multipla, tutto in un tempo di 150 minuti!

Inoltre, abbiamo sostenuto il concorso in piena pandemia (correva l’anno 2020..) e per molti candidati con sede a distanza anche di 100km.

Mi auguro che gli emendamenti presentati, al fine di modificare il concorso straordinario bis, vengano rigettati, piuttosto, le commissioni parlamentari, deputate alla cultura, scienza e istruzione, si occupino della classe di concorso di scienze giuridico economiche (A-46), in quanto noi vincitori di concorso straordinario 2020 a distanza di due anni siamo ancora precari per mancanza di posti (ricordo anche i colleghi inseriti in GAE e GM18 ancora in attesa di ruolo CDC A-46).

Viviamo in uno Stato di diritto, ma la conoscenza del diritto, dell’economia politica e pubblica non sono garantite in tutti gli ordini e gli indirizzi di scuola..

Del resto,  l’Italia è il paese delle contraddizioni.

Giovanni Cianciaruso